Preparativi per il Natale


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Probabilmente sarò molto poco in città per il periodo di Natale, per non parlare del giorno di Santa Lucia in cui sarò in viaggio. Credo però che riuscirò a gustrami l’atmosfera almeno in parte, dato che, una volta lasciatisi alle spalle Halloween, cominciano i primi preparativi per l’Avvento.

In Gamla Stan stanno cominciando a mettere le luminarie, nel giro di un fine settimana sono sorti due abeti (non ancora decorati, però), le piste di pattinaggio sono quasi completate. Nei negozi compaiono le prime decorazioni, da delicate palline in vetro a enormi cervi luminescenti.

Ma la mia scoperta sono le Papperstjärnor: di tutte le dimensioni e colori (ma prevalentemente nero, bianco e rosso), semplici o traforate, sono delle stelle di carta da appendere alla finestra, dentro le quali è possibile appendere una lucina. Da questo fine settimana, ha preso il posto della abat-jour come luce davanti alla finestra di casa mia, insieme all’orchidea regolamentare che mi è stata regalata.

Per dare un ulteriore tocco di romanticismo sabato, andando a spasso per Gamla Stan, sono incappato in una cerimonia molto suggestiva: nella piccola chiesa tedesca si stavano assiepando decine e decine di bambini, ciascuno reggendo una lanterna fatta di carta con all’interno una candela o una lucina a pile (ma non mancavano pile “maglite” o persino spade laser!), sorretta da un bastoncino. C’erano lanterna a forma di palloncino, di sole, di drago, di pesce, di aeroplano, ma anche a forma di zucca, di orologio… in un angolo della chiesa un gruppo di volntari aiutava bambini e genitori a costruirne di nuove. Dopo una breve spiegazione della storia di San Martino, tutti i fedeli si sono avviati lungo i viottoli del centro medievale, cantando una canzone dedicata a San Martino, in tedesco.

Ho conosciuto una signora italiana sposata con un tedesco, che mi ha spiegato che per questa stagione arrivano a Stoccolma decine di persone di origine tedesca, da ogni parte della Svezia. Ho provato a girare un video, ma non si vede praticamente nulla. Si può però intuire l’atmosfera, grazie alla canzone cantata in coro e alle fioche luci delle lanterne e delle finestre di Gamla Stan.