Valborg 2013


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Una cosa fatta una volta è un’esperienza, una fatta due volte una ripetizione, fatta tre volte diventa una tradizione. Così anche quest’anno si è celebrata Valborg, la notte di Valpurga, di cui avevo raccontato gli anni scorsi, nel 2012 e anche nel 2008.

Quest’anno, complice il clima più mite del solito, la fiaccolata ed il falò mi sono sembrati molto più popolati! Ecco alcune foto:

Il set su Flickr

Il set su Flickr

Mamma li Russi (2)

Con l’arrivo della bella stagione a quanto pare anche gli eserciti hanno voglia di uscire e sgranchirsi un po’ le gambe.

Dopo il caso dell’esercitazione al bombardamento di Stoccolma da parte di sei aerei russi, oggi su giornali anche un pò più seri dei tabloid è uscita la notizia che un aereo spia russo sia stato “avvistato” sul baltico mentre sorvegliava un’esercitazione navale della Nato…

(qui un articolo in inglese)

Svenska Dagbladet

Svenska Dagbladet – Courtesy of Märiö Liny

Mamma li Russi!

Titoloni sui giornali, oggi. A quanto pare Stoccolma sarebbe stata potenzialmente bombardata da un paio di bombardieri russi scortati da quattro caccia Su-27.
La notizia è stata diffusa ieri, ma il fatto risale alla notte di Venerdi Santo. Il gruppo di aerei seguiva il percorso abituale per le esercitazioni, da San Pietroburgo fino al confine dello spazio aereo svedese, ma invece di virare a sud verso la Russia ha sorvolato un isola del Regno ed ha proseguito fin sopra l’arcipelago.
Fortunatamente (!) poi sono rientrati, “sorvegliati” a distanza da un caccia Lituano.
C’è polemica perché l’aviazione svedese non si è mobilitata per niente, e non ha nemmeno abbozzato una risposta, a distanza di due settimane da un discorso in cui riferiva che la Difesa deve essere vigile ed efficiente, 24 ore su 24. Che figuraccia!
Come ritrovarsi catapultati nei nostalgici anni ’80 di War Games!

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Linköping

Lo scorso fine settimana sono stato ospite di Balorso e Zarinaia nella cittadina di Linköping, dopo aver promesso una visita ed essermi fatto desiderare per mesi! Tutte le curiosità riportate in questo post mi sono state raccontate da loro, in veste di ottimi ciceroni!

Ho passato delle giornate piacevolissime ed ho avuto modo di reincontrare anche Silvia e Gabriele ed Ilaria ed Alberto, visti l’ultima volta lo scorso autunno alla Blogfesten, ma non mi dilungo su questo che rimarrà nella sfera del personale 🙂

Vorrei invece comunicare le mie impressioni su Linköping: si tratta di una graziosa cittadina, con un polo universitario vicino ad un polo scientifico-tecnlogico,  oltre ad ospitare l’unica IKEA dell’Östergötland!  Insomma tradizione ed innovazione. Conoscevo molto poco di questa zona, ma in appena una giornata ho potuto apprezzare alcune perle.

Göta Kanal, un po' vuoto.

Göta Kanal, un po’ vuoto.

Prima di tutto alcune chiuse del Göta kanal, ovvero un canale navigabile che unisce la costa ovest e la costa est della Svezia, passando per diversi laghi. Il canale è stato costruito a fine ‘800 e supera i vari dislivelli attraverso chiuse “Vinciane” (orgoglio italiano!). Le chiuse che abbiamo visitato sabato non hanno dato il meglio di se, dato il ghiaccio ed il fatto che il canale fosse vuoto ed in manutenzione. Ma d’estate, con le famiglie impegnate in picnic sui vasti prati, e barchette che salgono e scendono e dondolano ormeggiate nel lago, deve essere un posto bellissimo.

Molto piacevole poi il centro, con una bellissima cattedrale gotica

La cattedrale

La cattedrale

ma soprattutto una bellissima biblioteca moderna. È un posto bellissimo, con esposizioni artistiche, un bar caffetteria, e metri e metri di scaffali illuminati da alte vetrate. In mezzo agli scaffali, ricavate all’interno di grossi cilindri, alcune stanze rotonde: alcune dedicate a volumi più preziosi, altre alle letture per bambini. Una terrazza interna è a disposizione per giornali e riviste, al piano interrato si trovano le stanze da studio. Un luogo che a me è piaciuto tantissimo, per l’atmosfera rilassata che vi si respirava e per la sua accoglienza. Se abitassi a Linköping (e conoscessi meglio lo svedese) ci passerei le mie giornate! C’è un angolo per le conferenze, e allineate alle vetrate ci sono diverse poltrone da lettura. Gli scaffali dei libri per bambini hanno una forma speciale per cui un adulto ci si può sedere DENTRO con in braccio il proprio bambino. Una meraviglia.

Panoramica della biblioteca

Panoramica della biblioteca

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Un’altra attrattiva é il museo dell’Östergötland, piccolo ma onesto e con un paio di particolarità. La prima è il museo dell’informatica, con alcuni computer su cui ho passato l’infanzia (Commodore, Amiga, Spectrum, e alcuni pionieri come l’Altair), e, udite udite, il primo server di The Pirate Bay!

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La seconda particolarità è la pinacoteca, che ospita anche “Adamo ed Eva” di Lucas Cranach del 1500. La storia di questo dipinto è particolare, perchè fu acquisito dalla Svezia come bottino di guerra, poi riposto in un castello che anni dopo bruciò completamente. I suppellettili residui furono messi in vendita, e il quadro non fu particolarmente apprezzato, anche perchè ritraeva Adamo ed Eva nudi, e per di più con l’ombelico (leggete più avanti). Venne così passato di generazione in generazione, fino a finire appeso in una toilette esterna di una casa di campagna. Impolverato e ricoperto di cacche di mosca, fu messo all’asta ma nessuno lo volle acquistare, tanto che il banditore lo portò a casa. Fu poi donato al museo che si rese conto di avere per le mani una vera opera d’arte del 1500! Ma non finisce qui: il quadro è stato usato per una sequenza della sigla della serie TV “Desperate Houswives”.

La storia degli ombelichi è curiosa: si tratta di una delle prime forti dichiarazioni “artistiche” dalla religione protestante! La concezione cattolica di allora, di prendere la Bibbia alla lettera, infatti, imponeva di ritrarre Adamo ed Eva senza ombelico, perchè creati direttamente dalla mano di Dio. Ritrarli con l’ombelico invece significa prendere le distanze dalla lettura acritica della Bibbia, e considerare il suo contenuto come un racconto, un simbolo, prerogativa appunto della fede protestante.

Altre curiosità del centro sono un bel parco cittadino lungo le sponde del fiume, con un bar/serra a forma di piramide, anche questo probabilmente molto più bello d’estate, e la piazza Stortorget, omonima di quella di Stoccolma, e come in essa vi si verificò un omonimo “Bagno di Sangue”, che però consistette in sole 5 persone.

Ma ciò che mi spingerà decisamente a tornare a fare il turista è il museo dell’aviazione, che non ho fatto in tempo a visitare. Linköping è infatti la sede della SAAB aeronautica, che ha costruito un aeroporto militare ed, appunto, un museo. Evidentemente dovevano avere sovrabbondanza di aeroplani, perchè molti sono esposti ai bordi della tangenziale in cima ad alti piloni! Le autostrade intorno a Linköping poi, sono state appositamente costruite particolarmente larghe e rettilinee, in modo da poter essere usate come piste di decollo e atterraggio in caso l’aeroporto venisse bombardato. In occasione della Festa della Bandiera (6 giugno) si sono organizzati anche air show, con la presenza di diversi aerei storici, fra i quali i mitici Saab Viggen e Saab Draken.

Amici dell’Östergötland, credo proprio vi tornerò a trovare presto!

 

È arrivata!

Sono tornato da un viaggio nel profondo sud (la Germania) e sono stato accolto da un sottile e crocchiante manto bianco!
La prima neve 2012/2013 è arrivata 🙂

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Un paio d’anni fa la Bianca Dama si presentò il 14 Ottobre e se ne andò a Maggio, vediamo che ci riserva questo inverno…

Prodotti “tarocchi” in Svezia

Mi hanno detto che durante Striscia la Notizia ieri hanno mandato in onda un servizio sui prodotti “finti” che si possono trovare in Svezia (e, credo, in ogi altro paese).

Ecco il servizio:

http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?15913

È innegabile che quasi tutti i prodotti mostrati siano delle immonde schifezze, per il palato di Noialtri  italici.

Ma mi ha dato fastidio quel modo cosí caciarone e disinformante che ha sempre contraddistinto Striscia, che da una cosa parte a fare una tragedia (vedi il servizio sulla cucina molecolare) e uno scandalo appellandosi anche al governo.

Prima di tutto anche di una parola come “tarocco” c’é una definizione ben precisa, ovvero un marchio falso: é illegale e richiede provvedimenti vendere prodotti che hanno un marchio falsificato, o sono copie di prodotti a Denominazione di Origine Protetta. Questo danneggia il mercato e causa problemi non solo di copyright, ma comporta truffe economiche ed alimentari.

Un’altra cosa é indicare parole ignorando cmpletamente quello di cui si sta parlando, come ad esempio ribadire “salami” ignorando che la parola svedese per “insaccato” è salami, con la i. Esiste anche il Dansk Salami, per dire. Stessa cosa per ruccola, che in svedese si scrive correttamente con due “c”. Certo le parole derivano dall’italiano e sono storpiate, ma hanno dignitá loro.

Perché non prendersela con tutti i prodotti che riportano le scritte “pasta” o “pizza” e non sono italiani? Gli spaghetti prodotti all’estero non si possono chiamare “spaghetti”? In italia non sono in vendita per caso hamburger che non hanno niente a che vedere con gli USA (o la tedesca Amburgo), Emmenthal che non ha mai visto una valle svizzera, Ketchup di carate brianza o Wurstel insaccati da Cremonini a Reggio Emilia?

E allora piantiamola di fare del vittimismo e mettiamoci a commerciare i nostri prodotti come si deve, il fatto che metá dell pasta sugli scaffali sia a marchio Barilla dimostra che si puó fare senza piangersi addosso. Il servizio é cosí supponente che mostra una “olivmortadella” (che NON vorrei assaggiare) con bandiera svedese, con scritto sotto in grande  “från Sverige“, e la presenta come “tarocca”. Se la prendessero con le cose serie.

Fra l’altro quest “subcultura” italiana non é del tutto dannosa, perché dato che molte aziende italiane non cmmercializzano qui i loro prodotti, questi (orribili ai gusti nostri) surrogati  sono anche quelli che invitano i turisti a visitare la vera Italia e ad apprezzare i prodotti locali.

Oggi é la giornata delle uova!

Äggets dag

… o almeno cosí sbandieravano all’uscita di una fermata della metro stamattina alle 7, dove un uomo dallo sguardo piuttosto rassegnato saltellava da un piede all’altro nel suo costume da uovo, mentre due ragazze distribuivano ai passanti sacchetti di carta con uova, auspicabilmente sode (le uova, non le ragazze).

Uova a parte, oggi é una giornata particolare per un altro motivo, ovvero si sono toccati per la prima volta della stagione i minusgrader, ovvero la temperatura é scesa sotto lo zero. Ma a parte questo, il clima di questi giorni è quello dello splendore delle giornate autunnali: le foglie cominciano a cambiare colore e a cadere, e il sole all’alba e al tramonto illumina tutto con una luce radente e dorata, dopo l’estate questo é forse il periodo in cui Stoccolma dà visivamente il meglio di se.

Soprattutto al mattino il contrasto fra i colori freddi (e magari un sottile velo di brina) e l’oro caldo sono un vero spettacolo!