Ignoranza in TV: la cucina molecolare


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Arrivo un po in ritardo perché quassù le notizie arrivano dopo, ma il servizio televisivo di “Striscia la notizia” sullo “scandalo” cucina molecolare, per come è proposto,  è un concentrato di ignoranza ed affermazioni faziose, basato sul non spiegare cosa sia un “additivo chimico”. Se additivo è qualcosa che si aggiunge e chimico è tutto ciò che è una sostanza chimica, pensateci quando mettete lo zucchero nel caffè per alterarne il sapore.

C’è anche dell’evidente malafede: a parte citare il fatto che nei prodotti sia inclusa “con tanto di dosatori e siringhe” (e allora?), a un’analisi in laboratorio non viene trovato nulla pericoloso. ALCUNI componenti POTREBBERO essere considerati prodotti di sintesi. ALCUNI possono essere allergenici o fare male in dosi non corrette, esattamente come molti alimenti “naturali”.

Nel video della Francescana si dice “Avete sentito? Viene presentato come formaggio al naturale” – cosa non vera. E viene chiesto “come è possibile che si possano usare additivi chimici in un ristorante senza una regolamentazione” quando prima si dice che usare additivi è regolamentato dalla legge.

E in ogni caso, il discorso degli additivi non vale per la cucina molecolare, che è pubblicizzata come tale, ma per tutti i ristoranti.

Piuttosto di concentrarsi su queste sciocchezze, preferirei che l’opinione pubblica venisse a conoscenza di una sostanza pericolosissima ed usata ovunque, il  diidrogeno monossido. Copio alcuni avvertimenti dal sito ufficiale della commissione di ricerca sul diidrogeno monossido:

Quali sono i pericoli più comuni associati con il DHMO?

Ogni anno, il Monossido di Diidrogeno è riconosciuto come componente causale in svariate migliaia di perdite di vite umane ed è uno dei più importanti elementi che contribuiscono a generare danni all’ambiente ed alle proprietà per miliardi e miliardi di lire. Alcuni dei pericoli conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:

  • Morte dovuta ad inalazione accidentale di DHMO, anche in piccole quantità.
  • Esposizioni prolungate a DHMO allo stato solido possono causare gravi danni ai tessuti biologici.
  • L’ingerimento di quantità eccessive di DHMO produce una serie di effetti sgradevoli, anche se tipicamente non mortali.
  • Il DHMO è uno dei componenti principali delle piogge acide.
  • Il DHMO allo stato gassoso può causare ustioni anche gravi.
  • Il DHMO contribuisce in modo significativo all’erosione del suolo.
  • Il DHMO può corrodere ed ossidare diversi metalli.
  • Contaminazione da DHMO su componenti elettronici e circuiti elettrici può causare in determinati casi anche dei corto-circuiti.
  • I freni delle automobili esposti al DHMO perdono gran parte della loro efficienza.
  • Il DHMO è sistematicamente rilevabile nelle biopsie di tumori pre-cancerosi e di diversi tipi di lesioni.
  • Il DHMO è spesso associato con i “cicloni killer”, sia negli Stati Uniti che in altri Paesi.
  • Si sospetta che variazioni termiche di sistemi ad alto contenuto di DHMO contribuiscano in modo significativo all’effetto meteorologico “El Nino”.

Quali sono gli usi più frequenti del Monossido di Diidrogeno?

Nonostante i noti pericoli ad esso associati, il DHMO viene tuttora utilizzato quotidianamente a livello industriale, nonchè da parte dei Governi e delle Istituzioni, ed addirittura all’interno delle case, in tutto il mondo. Alcuni degli usi più conosciuti del Monossido di Diidrogeno sono:

  • solvente o refrigerante industriale,
  • impianti termonucleari,
  • sistemi di propulsione di navi militari di vecchia generazione,
  • miglioramento delle prestazioni degli atleti,
  • produzione dello “Styrofoam”,
  • produzione di armi chimiche e biologiche,
  • estinguente o ritardante di incendi,
  • utilizzato in cliniche abortiste,
  • componente principale in molte bombe di costruzione artigianale,
  • sottoprodotto della combustione di idrocarburi e del funzionamento dei sistemi di condizionamento d’aria a compressore,
  • rituali di culto,
  • usato da parte della Setta di Scientology sui suoi affiliati e sui componenti delle loro famiglie,
  • usato da parte del KKK e del NAACP durante diverse manifestazioni,
  • usato da pedofili e operatori nell’industria della pornografia (preferiamo non diffondere dettagli sui possibili usi in merito),
  • usato da parte dei clienti di una serie di bagni per omosessuali, sia a New York City che a San Francisco,
  • utilizzato nei campi di sterminio della Germania Nazista, nonchè nelle prigioni in Turchia, Serbia, Croazia, Libia, Iraq ed Iran,
  • usato nei campi di prigionia Giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale, ed inoltre nelle prigioni Cinesi per diverse forme di tortura,
  • usato da parte dell’esercito Serbo al servizio di Slobodan Milosevic nella nota campagna di pulizia etnica,
  • usato nei laboratori di ricerca e di sperimentazione su animali, e
  • usato nella produzione e distribuzione di pesticidi.

Ciò che può essere sorprendente è che alcuni dei prodotti o dei luoghi in cui è usato il DHMO, non riportano in alcun modo indicazioni sui possibili pericoli a cui noi, le nostre famiglie ed i nostri amici siamo esposti. Tra questi, alcuni particolarmente allarmanti sono:

  • additivo per prodotti alimentari, tra cui omogeneizzati per bambini, diversi tipi di zuppe, bevande gassate e talvolta anche in succhi di frutta che si presumono “100% naturali”,
  • in farmaci antitosse ed altri medicinali liquidi,
  • in prodotti spray per la pulizia dei forni e delle cucine,
  • in prodotti per l’igiene (shampoo, creme da barba, deodoranti, creme) ed in altri prodotti per il corpo,
  • in prodotti per le bolle di sapone venduti ai bambini,
  • conservazione di prodotti alimentari freschi,
  • nella produzione della birra di tutte le principali marche,
  • nella preparazione del caffè nella maggior parte dei bar,
  • nelle automobili Formula Uno, anche se con alcune limitazioni da regolamento, e
  • come obiettivo di ricerca delle esplorazioni interplanetarie ed interstellari della NASA.

Uno degli aspetti più sorprendenti recentemente scoperti sull’uso del Monossido di Diidrogeno è il suo utilizzo come “decontaminante” nella produzione di generi alimentari. Alcuni studi hanno dimostrato come, anche dopo numerosi ed accurati lavaggi, i prodotti alimentari rimangono contaminati da DHMO.