Okinawa Diary – di Ray Boffardi

DIARIO DI OKINAWA
di Ray Boffardi
Copyright (C) 1996
di EDUCATIONAL WORD-CELL PROGRAMS, INC.
20 Sunny
Hill Drive P.O. Box 64
East Nowich , L.I., New York 11732

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro, in nessuna
forma, può essere riprodotta senza autorizzazione scritta
dall’editore.
Stampato negli Stati Uniti d’America
Le informazioni riportate fanno parte di un vecchio diario che ho tenuto
mentre ero un membro dell’equipaggio dell’U.S.S. Barber (DE 161 6 APD 57). Copre
la nostra partenza da Pearl Harbor fino alla conclusione dell’Okinawa
Campaign.
Questo diario è stato scritto da un segnalatore diciottenne e contiene tutte
le espressioni emotive che ci si aspetta che vengano da un ragazzo-uomo di
quell’età . Molte parole sono state cancellate a causa della loro natura ‘politicamente incorretta’ negli anni 90. Esse erano altrimenti abbastanza
appropriati nelle circostanze degli anni 40.
Questo scritto è dedicato a tutti gli uomini che hanno prestato servizio a
bordo della Barber.

 

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Il 14 aprile 1945 — Lasciata Pearl Harbor per l’isola di Eniwetok, nelle
Isole Marshall.
Il 18 aprile – Sperimentato il mio primo contatto con un sottomarino, mentre
sedevo sul ponte nel bel mezzo della lettura di ‘A Tree Graws in Brooklyn’. Ho
sentito il crescente impulso del sonar. Sono state allertate le postazioni di
battaglia, e questo marinaio non era mai stato più eccitato. Il mio cuore
batteva a un ritmo terrificante, e attraverso la mia mente sono passati milioni
di pensieri. Così siamo rimasti per mezz’ora nei nostri posti di battaglia. Sono
incaricato delle riparazioni. Mi aspettavo una torpedine che venisse a farsi
strada attraverso la corazza di acciaio di 3/4 di pollice della nave. Presto,
dagli altoparlanti il capitano annuncio’ : “all’erta ragazzi, se il bastrdo
vuole saltare fuori e combattere, gli daremo quello che si merita”. Mentre
parlava potevo sentire aumentare la frequenza del sonar, segno che si stava
avvicinando. Parlavamo, fumavamo e maledicevamo il sottomarino. Qualsiasi cosa
pur di rimanere calmi! Dopo un po udimmo, con somma gioia, il capitano gridare
negli altoparlanti: “A tutte le postazioni, a tutte le postazioni, i bastardi
devono essersene andati”. Il resto del viaggio fu tranquillo, e l’argomento
principale era il sottomarino.
22 aprile – Arrivati a Eniwetok. Un tifone era nelle vicinanze, cosicché ci
si è trattenuti per alcuni giorni. Ho ottenuto una licenza. Nessuna donna
sull’isola, a dirla tutta non si trovava nemmeno un civile! Era solamente una
base navale. Sono andato in spiaggia e ho nuotato per almeno 3 ore nell’acqua
più limpida che abbia mai visto. Ho bevuto alcune lattine di birra e una
bottiglia di coca. Ha giocato un po a baseball, quindi sono tornato alla nave.
Sono stato deciasmente occupato a segnalare, viste tutte le navi mercantili e da
guerra nei paraggi.
25 aprile — Lasciata Eniwetok per Ulithis, una grande
base navale nelle Caroline Islands.
30 aprile — Arrivati a Ulithis. Uno non
può mai credere quanto è grande la flotta americana, fino a quando non venga
qui. Questo è il trampolino per Okinawa. Il nuoto è fuori questione, perché
l’acqua è inquinata. Non ci sono negozi in cui fare acquisti, né bar in cui
bere. Non c’è nemmeno un civile! Solo una baia larga 40 miglia, circondata da
piccole isole. Mi stancai di starmene in giro, e qualche volta mi passò per la
testa la pazza idea di veder un po d’azione. Tuttavia, cambiai opinione quando
vidi entrare qualche DD, DE o APD, dopo una sessione con qualche areoplano
suicida Jap. Essi completamente distrutte. Tre quarti di loro erano
colpite sul ponte, proprio dove passo la maggior parte del mio tempo. Solo oggi
ho visto un destroyer entrare, con il suo ponte distrutto. Tutto
l’equipaggio che c’era sul ponte non sopravvisse per valutare i danni.
5 maggio – In rotta per Okinawa nella catena delle Ryukyu Island, come scorta
a 7 navi mercantili con l’aiuto di un DE. Se si arriva là sicuramente si saranno
portate le prime navi mercantili a Okinawa. Ognuno è sull’allarme per aerei
suicidia Jap, che sono stati molto attivi recentemente.
6 maggio – L’Allarme Generale è suonato mentre stavo facendo un pisolino del
pomeriggio. Abbiamo avuto un contatto. Si sono fatte alcuni passaggi sopra
l’obiettivo, lasciando cadere 6 cariche di profondità . Nessun risultato, così si
è pensato che fosse un banco di pesce, a far sì che la nostra
apparecchiatura mandasse un impulso. Ero sorprendentemente calmo e ricettivo. Ci
era già successo. I sub non mi infastidiscono più. Non posso dire lo
stesso per gli aeroplani suicidi, e Okinawa è famosa per questi.
7 maggio – Tutti stanno all’erta in cerca di mine. Sembra che i Jap ne
abbiano rilasciatoun cifra, in quest’area.
8 maggio — Ricevuta la notizia che la guerra in Europa era finita. Il
capitano ha chiamato l’equipaggio sul ponte di poppa. Siamo rimasti 3 minuti in
preghiera silenziosa, a ringraziare il Signore e chiedere la Sua assistenza in
queste acque turbolente.

9 maggio – Il capitano ha offerto $50.00 al primo marinaio che avvistasse un
aereo, una mina o una nave suicida Jap. Un DE accanto a noi ha avvistato 2 minie
e le ha distrutte entrambe. Finora non è stato avvistato niente. Personalmente,
spero che non si avvisti nessuna di quelle cose!
10 maggio – siamo arrivati a Okinawa e sono appena smontato dalla postazione
di battaglia. Siamo a circa 5 miglia da una costa che è ancora in mani Jap.
Posso vedere i combattimenti in corso. Vicino alla spiaggia ci sono 2 navi da
guerra che martellano le installazioni costiere del nemico. La notte scorsa
Okinawa ha subito un’incursione aerea. Si vedevano i bangala lanciati per
illuminare l’area di battaglia. Al momento siamo nelle postazioni di battaglia,
visto che ci sono molti aerei nemici nelle vicinanze. Questo è la terza volta
che si sono fatti vedere, stanotte. Erano soltanto incursioni di disturbo,
composte di 4 o 5 aerei ciascuna. I nostri caccia sono sulle loro tracce,
stanotte. Sono in credito di 4. Abbiamo ricevuto la raccapricciante notizi
che si resterà a Okinawa per un qualche tempo. Il nostro lavoro sarà quello di
agire da ‘picchetto’ (come pattuglia). Non posso vedere come questo piccolo APD
possa respingere un aeroplano o un sub, con la piccola potenza di fuoco
che ha, specialmente contro quei bombardieri suicida che non si fermano davanti
a niente.
11 Maggio
– avuto un’altro attacco aereo, questa mattina. Venti aerei
Jap, stavolta. Sono arrivati quando eravamo a circa 10 miglia dal porto. Ho
visto un aereo Jap stamattina. Questo non volava. Giaceva sulla poppa di uno dei
nostri destroyers. Era un’altra vittima del kamikaze (il vento divino). Abbiamo
recuperato le vittime. Era una vista pietosa. I ragazzi giovani, 17 e 18 anni di
età , con le loro facce e con i loro corpi anneriti dal fuoco. C’erano altri che
avevano perso le loro braccia e con le loro gambe, altri ancora i cui corpi sono
stati resi irriconoscibili. Il mio unico desiderio è che la gente laggiù a casa
sia qui per condividere questa vista orribile. Forse si renderebbero conto che
siamo in guerra. Abbiamo portato le vittime alla nave ospedale
‘Hope’.
Aggiunte del 1996: Questo era uno di 2 distruttori (USS Hadley 6 USS
Evans). In questa incursione, insieme hanno abbattuto 38 aerei suicida in un’ora
e mezzo di battaglia. Questo bottino fu il più grande mai riportato per navi
della loro dimensione durante un singolo impegno.
12 maggio – Oggi abbiamo sostituito un’altra nave per il servizio di
picchetto. Questa nave è stata qui 5 giorni. In questo periodo di tempo hanno
abbattuto 5 aerei suicida e sono state sparate loro contro 2 torpedini. Per
fortuna, entrambe hanno mancato il bersaglio. Spero che non trattino noi, in
quel modo. C’era un attacco aereo sulla spiaggia stanotte. Stanno combattendo
ancora pesantemente sulla spiaggia.
13 maggio – in questa data non troppo allegra, siamo stati ai posti di
battaglia buona parte della giornata. Okinawa Island e le navi che la circondano
sulla linea di picchetto hanno subito 6 attacchi aerei singoli . Uno di loro era
un attacco via torpedine. Il Barber se ne è andato via con un assassinio! Ogni
mattina ascoltiamo un programma di propaganda giapponese, qui a circa 200
miglia dalla Cina e circa 650 miglia a nordi di Tokyo. Il nostro programma
preferito da Tokyo è ‘MissTokyo Rose’. Lei ci parla ogni mattina. Fa del suo
meglio per abbattere il nostro morale. Devo ammettere, che fa sentire della
buona musica americana dopo ogni sessione di bugie. Dice che la flotta americana
è imbottigliata a Okinawa. Da come si entra e si esce facilmente da questo
posto, deve essere la nostra base principale. L’airforce ha abbattuto altri 10
Japs durante un’incursione stanotte.
14 maggio – Non è accaduto niente di eccezionale, solo una coppia di attacchi
aereei.

Il 15 maggio – Stamattina abbiamo avvistato una zattera a un miglio dalla
spiaggia. Aveva 4 occupanti. Abbiamo ammarato uno dei nostri 4 LCVPs per
indagare. Abbiamo mandato 15 uomini armati di 8 mitragliatrici leggere e 2
calibro 30. Volevo davvero far parte del gruppo, ma sfortunatamente ero nel mio
turno di ricezione delle segnalazioni. Non volendo perdermi niente, mi sono
munito di binocolo. Quando la barca è arrivata a 100 piedi della zattera, uno
dei nostri ragazzi ha fatto assaggiuare ai Japs una raffica di mitragliatrice.
La zattera si è capovolta, e il suo equipaggio con essa. Dopo alcuni secondi 4
teste si sono affacciate in superficie. Non era stato colpito nessuno. Erano
davvero Japs! Improvvisamente, li ho visti togliersi le loro uniformi. I nostri
ragazzi nella barca non hanno lasciato molte chanches a questi [omissis]. Li
hanno presi nella barca e li hanno tenuti bene di mira con le mitragliatrici.
Quando sono arrivati a bordo della nave abbiamo visto quello che erano, in
realtà . Erano là , questi 4 piccoli tipi, che tremavano sia dalla paura che dal
freddo. Così questi erano i tipi contro cui si combatteva! Si è fornito ognuno
di un paio di mutandoni (longjohns). C’è voluto uin mucchio di tempo perchè le
indossassero, visto che non riuscivano a capire la differenza fra la fessura per
la testa e quella per il sedere. Evidentemente questi [omissis] non avevano
mai visto un paio di mutandoni. L’unica cosa che avevano di era un minuscolo
libretto contenente un rotolo di sens e yen giapponesi, e qualche
spicciolo, per un totale di $100 o più. Uno di loro ha sorriso mentre gli si
porgeva il paio di longjohns. Si sono inchinati tutti quando il capitano ha
gettato loro un pacchetto di Philip Morris. Erano confusi perché probabilmente
pensavano che si stesse per sparare loro. Circa 2 ore fa li abbiamo lasicati ai
Marines. Siamo tornati nella baia di Okinawa stanotte, dopo 4 giorni in
prima linea.
16 maggio – Stanotte siamo usciti di nuovo per il nostro picchetto su un
isola in mano ai Jap.
Finora siamo stati fortunati. Ha ottenuto la mia prima
posta da 3 settimane a questa parte. Abbiamo subito
4 attacchi aerei
stanotte. Ma dico, se questo non è un punto caldo!
17 maggio – Questo giorno sembra abbastanza tranquillo, ma stanotte il
“Barbiere” ha avuto una “rasatura profonda”. Le stazioni di battaglia sono state
allertate non appena la nave accanto a noi è stata attaccata. Non c’era molta
luce per vedere, così abbiamo dovuto mantenere occhi e orecchie aperti. Si sono
sentiti i motori di un aereo non più di 2 o 300 piedi sopra di noi. Alcuni hanno
dichiarato di averlo visto, e hanno potuto giurare che era un bombardiere di
misura media. In effetti, nessuno ha saputo quale genere di aereo era. Non
passarono più di 40 secondi, quando abbiamo sentito improvvisamente
un’esplosione terrificante sott’acqua. Qualcuno ha detto di aver visto un tonfo
vicino alla chiglia, mentre altri hanno detto di vedere una torpedine. Alla nave
vicino a noi hanno fatto saltare due delle torrette dei cannoni di prua. Il
resto della notte fu tranquillo.
18 maggio – Niente di nuovo, solo alcune incursioni aeree che non hanno avuto
alcun risultato.
19 maggio – Fatto il pieno e ha lasciato questo posto di picchetto esterno
per pattugliare un’altra area.

20 maggio – Qui intorno se ne sono stati tranquilli per un po. I Japs non
hanno lanciato nessuna incursione su di noi nelle ultime 36 ore circa. Taci
Buff, forse si è parlato troppo presto. I ragazzi sull’isola sono in movimento.
La Sig.a Tokyo Rose insiste che lentamente ma sicuramente saremo cacciati via
dall’isola di Okinawa. Ha aggiunto che era solo una questione di tempo prima che
noi ci arrendessimo. Questa notte è risultata essere la più raccapricciante
finora. Tutto l’inferno è caduto in terra! Prima i Japs hanno bombardato in
picchiata la spiaggia, poi sono usciti per giocare a mosca cieca con le nostre
navi che stavano pattugliando la spiaggia. Essi hanno attaccato il nostro APD a
dritta. Un aereo si è tuffato verso il ponte della nave, ha scaricato il suo
carico di distruzione e in un atto perfetto di hara kiri si è schiantato sul
ponte, aumentando così il danno causato dalla sua bomba. Un DE vicino a noi ha
abbattuto 3 caccia Tojo, 2 dei quali si sono tuffati contro l’albero della nave.
Gli aerei sono quindi passati sul Barber per attaccare un APD sul nostro lato di
porto. E’ stata colpita anche da un aereo suicidia. Nello stesso tempo, abbiamo
avuto circa 3 contatti da sottomarini diversi. I Japs puntavano a qualcosa di
grande stanotte! Ci lanciavano di tutto. Sei o sette minuscoli sommergibili
biposto erano nella vicinanze, tentando di entrare nel porto. Abbiamo fatto
alcune incursioni e abbiamo lasciato cadere 9 cariche di profondità . Non abbiamo
potuto osservare i risultati, dato che c’era una nebbia infernale, e su tutto
aleggiava una cappa di fumo. Nessuno dei sub ha causato alcun danno. Dopo 5 ore
di battaglia è suonato il cessato allarme.
21 maggio – L’acqua è piena di pesce morto. Questo a colpa delle cariche di
profondità . Proprio adesso stiamo cambiando posizione per sostituire uno degi
APD che sono stati colpiti. I Japs sono tornati con una sola incursione
stanotte. Nessun danno.
22 maggio – Stanotte il Barber è stato attaccato. Un caccia bimotore Jap è
entrato per un attacco rasoterra. I ragazzi hanno fatto fuoco con tutto quello
che avevano a disposizione. Ci ha puntato come per un attacco suicida, ma il
muro di fuoco deve avergli fatto cambiare idea. Ci ha raggiunto, ma senza fare
nessun danno. I caccia notturni si sono presi cura di lui. Il resto della notte
fu tranquillo.
23 maggio – Solo alcune incursioni aeree, senza
risultati.
24 maggio – I Japs hanno lanciato le loro incursioni aeree più pesanti
fino ad ora. Ci si è raggruppati con altri 4 APD, in modo da avere una maggior
concentrazione di fuoco. Quattro aerei Jap sono caduti in fiamme. Vicino a
questi, circa 16 altri hanno fatto un ‘tuffo’. Sono venuti per tutta la notte.
Sono riusciti a segnare alcuni colpi, ma certamente li hanno pagati in aerei. Il
Mighty B ne è uscito incolume. Siamo rimasti nelle nostre stazioni di battaglia
per almeno 8 ore e mezza.
25 maggio – Ci sono venuti nuovamente a trovare, questa mattina. Uno è
arrivato a meno di 2 miglia della nostra nave. I nostri artiglieri hanno
aperto il fuoco su quella [omissis] troppo presto e l’hanno spaventata.
26 maggio – Stasera 2 barconi Jap pieni di gruppi pesantemente armati
sono stati intercettati da 2 delle nostre DEs a circa 30 miglia da noi. Il DEs
li ha ingaggiati e ha ordinato loro di arrendersi. Hanno resistito alla cattura.
Risultato, ‘nessun prigioniero preso’. Solo alcune incursioni oggi.
27 maggio – Questa mattina è stata eccitante per me. Pioveva e c’era una
nebbia pesante. Improvvisamente, l’equipaggio sul punte, di cui io faccio parte,
sentì il rumore di un motore di aeroplano sulla sua testa. Dopo un minuto circa
l’ho individuato mentre usciva dalla nebbia a circa un miglio, a dritta.
Ho indicato al capitano l’aereom, e gli ho grudato che si stava avvicinando. Lui
ha ordinato un timone sinistro pieno e ha gridato a tutti i cannoni di aprire il
fuoco sull’obiettivo.
L’aereo ha fatto rapidamente inversione, ed è scomparso
nuovamente nella foschia. Era un aereo Jap. Era della classe Dinah, oppure
Jill. Passeremo la notte nel porto. Proprio adesso siamo alle nostre
postazioni di battaglia, dato che ci sono aerei Jap nelle vicinanze.

Il 28 maggio – Oggi solo poche incursioni.
29 maggio – Niente di nuovo. Un’incursione.
30 maggio – Abbastanza tranquillo. Solo un’incursione.
31 maggio – Ancora di pattuglia. Solo un’incursione oggi.
1 giugno – Oggi sono 3 settimane da quando ci troviamo qui a Okinawa e mi
sono dannatamente stancato di questo posto. Darei l’anima per uscire da questo
posto e tornare alla normalità .
2 giugno – Oggi siamo stati sollevati da questo settore. Al momento stiamo
procedendo verso Kerama Retto, un gruppo di isole a ovest di Okinawa. Aspettiamo
ordini.
3 e 4 giugno – Invece di andare a Kerama Retto, abbiamo puntato su Okinawa.
Ora siamo ancorati nella baia Hagushi. Sto dormendo un po’ di più qui, visto che
i Nips hanno sferrato solo 2 attacchin nelle ultime 72 ore. Stanno ancora
combendo sulla pare meridionale di Okinawa. Non durerà a lungo.
5 e 6 giugno – siamo ancora in porto, aspettando ordini. Spero che non
arrivino presto, perchè in questo porto si sta bene ed è sicuro. I Japs ha
tentato alcune incursioni, ma la Combat Air Patrol si sbarazza di loro ben prima
che si avvicinino a questo porto. La Sig.a Tokyo Rose ha detto questa mattina
che le forze giapponesi su Okinawa sono in condizione critica.
7 giugno – Questa mattina abbiamo appreso la raccapricciante notizia che stavamo
per ritornare alla linea di picchetto per sostituire un DD colpito da 2 aerei
suicidi. La stazione è lontana dalla costa di Kerama Retto. Durante la notte
abbiamo subito 3 singoli attacchi. La Combat Air Patrol ha polverizzato tutti
gli aggressori della prima ondata, e ha rimandato indietro la 2° e la 3° in una
condizione miserabile. Questi piloti americani sono quelli che meritano la
maggior parte del credito. Fanno un lavoro meraviglioso, nell’occuparsi degli
aerei Jap.

8 giugno — Oggi una piccola emozione. Abbiamo individuato il relitto di un
aereo fatto precipitare sulla spiaggia di Aka Island. Un’isola controllata dai
Jap. Abbiamo ricevuto ordini di indagare. È stata formata una pattuglia da
sbarco. Ho chiesto di farne parte. Siamo stati armati fino ai denti. Ma non
siamo neanche partiti! Un idrovolante della marina ci ha anticipato
sull’obiettivo. In un certo modo, fui felice che accadesse. Probabilmente
c’erano cecchini Jap laggiù, che aspettavano solo che facessimo un passo. Devo
ammettere però, che sarebbe stato bello mettere i piedi su suolo Jap per la
prima volta. Stanotte abbiamo avuto uno contatto sottomarino, che poi abbiamo
perso. Abbiamo anche avuto alcuni allarmi di incursioni aeree. Finora la Mighty
B è stata una nave molto fortunata. Spero che questa fortuna duri per
sempre.
9 e 10 giugno – Due giornate molto tranquille, con solo un’incursione per
notte. È ora un mese che siamo ad Okinawa, a 10.000 miglia da casa. Per quanto
ne so, penso che staremo qui in tutto 6 mesi. Benché i Japs abbiano subito
grandi perdite, essi stanno ancora combattendo come animali, e stanno facendo
passare un brutto periodo ai nostri ragazzi. Ogni notte osserviamo scambi di
fuoco di artiglieria.
11 giugno – Oggi abbiamo cambiato posizione e al momento siamo operativi
a Ie Shima, una delle molte isole che abbiamo preso ai Japs. Ernie Pyle ha
perso la sua vita su questa isola.
12 giugno – Oggi carenza di affari, solo un raid. Le difese aeree di Okinawa
sono state molto rafforzate ed è piuttosto duro, per gli aerei Jap,
passare.
Abbiamo raccolto una barca giapponese. È lunga circa 30 piedi. È
stata bucherellata da qualche raffica, ma può ancora essere riparata. Abbiamo
anche individuato un corpo umano. Era gonfio come un pallone. Non abbiamo potuto
capire se era uno dei nostri o
un Jap.
13 giugno – Oggi siamo ritornati in porto, per 72 ore.
14 giugno – Questa mattina presto abbiamo aggiunto altri 3 prigionieri Jap
sul nostro conto. Erano circa le 5 A.M. quando abbiamo avvistato una piccola
barca Jap, della stessa stazza di quella che abbiamo raccolto l’altro giorno.
Questa aveva degli occupanti. Ce n’erano 3. Abbiamo calato una barca con
l’equipaggiamento necessario, e si sono alzati in piedi. I 3 Japs hanno
alzato le mani quando la barca era ancora a 200 iarde da loro. Essi si sono
arresi immediatamente. Non è stato sparato uno colpo. Sembravano ben forniti di
abiti provenienti da Wanamakers a New York e provenienti da Panama o dalle
Hawai. Avevano anche riso, biscotti, un equipaggiamento di pronto soccorso ed
erano pieni di denaro Jap e cinese. Sembrava che fossero un po’ più
intelligenti degli altri 4 che abbiamo raccolto. Infatti uno parlava
spagnolo, ed ha dichiarato di essere un cittadino di Okinawa. Ma pensammo
che fosse solo una copertura. Credevamo che fosse un ufficiale, dato che
sembrava avere autorità sugli altri due. Uno dei ‘supermen’ era di circa 4 piedi
e 6 pollici ( 1metro e 45, ndT) , e pesava non più di 75 libbre. Hanno
dichiarato di essere in rotta per Kyushu, a circa 350 miglia a nord di qui. Un
compagno spagnolo, a bordo, ha fatto da interprete per il capitano. Ai Japs era
stato detto che i loro commilitoni erano in California e alle Hawai. Dopo un
interrogatorio formale sono stati sbarcati a terra.per un ulteriore
interrogatorio formale. Direi che stando qui ad Okinawa ho perso 6 libbre. Se
rimaniamo abbastanza a lungo potrebbero cominciare a chiamarmi “l’Americano
Evanescente”. P.S. – non sono l’unico.

15 giugno – Stanotti Japs si sono fatti vedere per la prima volta in 3
giorni. Hanno effettuato 4 incursioni, durante la notte. È veramente
meraviglioso vedere un aereo Jap cadere in fiamme. La prima cosa che vedi è la
buona vecchia tempesta di “ack ack”, quindi una piccola palla di fuoco che viene
a sfrecciare verso terra a una velocità terrificante fino a quando colpisce
l’acqua. All’impatto erompe in fiamme che possono essere viste per
miglia.
Siamo ancora in ancoraggio ad Hagushi, aspettando ordini. Siamo stati
informati che ora siamo una ‘nave di salvataggio’ di quest’area. Un altro
ufficiale medico è salito a bordo. Non penso che avremo molte missioni di
salvataggio, dato che i Japs non ci hanno infastidito di recente.
16 giugno – L’altra notte un’esplosione terrificante ha sconvolto l’area di
Okinawa. Abbiamo visto fiamme salire rapidamente migliaia di piedi sopra
l’orizzonte. Era uno dei nostri DDs, un altra vittima dei Japs. Eravamo la
nave di salvataggio per questa area, cosicché siamo usciti per il nostro
primo lavoro. Abbiamo illuminato ovunque con i proiettori. Non abbiamo avvistato
niente. Siamo arrivati troppo tardi. La maggior parte dell’equipaggio è andata
giù con lei.
Aggiunta del 1996: Il distruttore in questione era l’USS TWIGGS.
Abbiamo virato verso il porto.
17 giugno – Oggi siamo usciti dal porto e siamo tornati sulla linea di
picchetto. Abbiamo avuto alcune incursioni durante la notte, ma non hanno fatto
alcun danno.
18 giugno – Ancora di pattuglia. Solo un’incursione oggi.
19 giugno – Stesera siamo stati rilevati, e ora siamo nell’Hagushi Harbor.
Lungo la rotta per il porto abbiamo raccolto un gommone Jap, striato con i
colori del ‘Sole Nascente’. Non aveva nessun passeggero, ma era pieno di fori di
pallottola e carica di pistole Jap.
20 giugno – Niente di nuovo sul fronte di Okinawa!
21 giugno – Mi sbagliavo quando ho detto che gli aerei Jap avevano smesso di
bombardare questo posto. Questa sera i Japs hanno approfittato della luna piena
e hanno sferrato 14 singoli attacchi aerei nell’area di Okinawa. Hanno
colpito 5 o 6 navi, ma hanno pagato pesantemente in aerei. Ho visto i ragazzi
sulla spiaggia tirare circa 25 colpi di fuoco AA e abbattere 2 Japs in
fiamme.
22 giugno — Ancora in porto. Al momento siamo nelle postazioni di battaglia
perché ci sono di nuovo i Japs. Stanotte la marina militare ha annunciato
la cattura di Okinawa e il fatto che la marina americana ha dato la peggiore
batosta di tutta la guerra. Hanno dichiarato che sono state affondate 34
navi, e 54 sono state danneggiate durante l’invasione di Okinawa.
23 giugno – Oggi è il “V.O” day (Victory over Okinawa). Oggi tutta la
resistenza sulla spiaggia è cessata. Abbiamo cambiato porto. Ora siamo nella
Buckner Bay. Ieri, lungo la rotta per arrivare qui, siamo passati vicino alla
costa e abbiamo notato i nostri ragazzi sulla spiaggia che davano fuoco ai
covi dei giapponesi restanti che rifiutavano di arrendersi. La battaglia
sull’isola può essere finita, ma i Japs hanno ancora i loro aerei suicida.

24 e 25 giugno – pattugliamo di nuovo sulla linea di picchetto.
Nessuna incursione negli ultimi 2 giorni. Lo Skipper è stato promosso a Vice
Comrnandante il 25..
26 giugno – I Japs oggi sono tornati con un
attacco aereo pesante. Abbiamo messo a segno alcuni colpi su un aereo Jap che ha
sorvolato la poppa. Se n’è andato. Non sarei sorpreso se restassimo ad Okinawa
per tutta la durata prevista.
27-29 giugno – Siamo rimasti sulla linea di picchetto per 3 giorni. Ogni
giorno i Japs procedono ad almeno un incursione.
30 giugno – Di pattuglia ad
Ie Shima. Solo un raid. Tokyo Rose è molto silenziosa in questi giorni.
1 e 2 luglio
– Passata la maggior parte di entrambi i giorni nella
Hagushi Harbor e in Wise Mans’Cove a fare rifornimento e a caricare viveri
freschi. Nessuna incursione.
3 luglio – Pensavo andassimo da qualche parte, dopo due giorni di
preparativi. Il vecchio King Scuttlebutt ha certamente alimentato le nostre
speranze. Siamo stati ingannati, dato che ora siamo di nuovo sulla linea di
picchetto. Gosh, questo si che è monotono!
4 luglio – Questo è un 4 di luglio durante il quale non voglio vedere nessun
fuoco d’artificio.
Halleluja! Abbiamo appena ricevuto l’ordine di partire per
Saipan, nelle Marianas. Ora siamo di partenza, dopo quasi due mesi di servizio
nelle acque di Okinawa. Stiamo scortando circa 25 LSTs cariche di soldati che
hanno combattuto sulle spiagge, e ora stiamo andando verso un’area di riposo.
ADDIO OKINAWA!
Riunioni dell’equipaggio della USS BARBER: (fino all’agosto del 1997)

  • Battle Creek, Michigan-1957
  • Cleveland, Ohio-1996
  • Arlington,
  • Virginia-1997