Non sono definitivamente impazzito, quelli nel titolo del post sono nomi di fenomeni metereologici. Sono fenomeni abbastanza comuni, anche se non frequentissimi, sono parenti stretti dell’arcobaleno, e il fatto che ne esista una spiegazione scientifica non fa altro che aumentarne il fascino, la loro semplice bellezza.
I “cani solari” sono chiamati così perchè sono due luci che sorvegliano fedelmente i fianchi del Sole, e si formano quando la luce viene deviata da piccoli cristalli di ghiaccio esagonali, comuni per esempio in nuvole dette cirri. Il nome tecnico di questo fenomeno è parelio, ovvero “simile al sole”. Visto che la temperatura dell’alta atmosfera è sempre sotto lo zero a tutte le latitudini, non si tratta di un fenomeno “polare”; da quando sono qui, però, mi è capitato di osservarli più volte. Ecco un’immagine scattata qualche giorno prima di Midsommar:
Il parelio non è un vero e proprio sole in miniatura, la sua luce è scomposta nei sei colori dell’arcobaleno. Sapevate infatti che l’indaco non è un colore dello spettro? Lo aggiunse Newton perchè il numero 7 era molto più “bello” cosmologicamente, al contrario dei cinque e del sei, che fra l’altro non era compatibile con la supposta natura corpuscolare della luce.)
Stamattina, mentre mi affrettavo a prendere l’autobus, ho alzato gli occhi al cielo e ho visto un fenomeno simle al parelio, ovvero l’alone. L’alone è una specie di arcobaleno circolare che compare intorno al sole o alla luna. Anche questo è un fenomeno relativamente comune, ed è chiamato anche alone di 22° per l’angolo con il quale la luce del sole viene riflessa. Gli aloni a vole si combinano con pareli ed altri “riflessi di riflessi” come gli archi circumzenitali.
Quello che mi si è presentato oggi mi ha lasciato imbabolato, ho fatto una corsa per agirare un palazzo e sono rimasto a naso in su per un po, tanto che una coppia di umarells svedesi mi ha seguito per osservare. Nel cielo terso e limipido, cristallizzato da una frizzantina aria a -11°, campeggiava un bellissimo cerchio luminoso. Si trattava probabilmente (ma non ne sono sicuro) di un ben più tenue e raro alone di 46°! La differenza con il 22° è nelle dimensioni, e nell’intensità. In queste due foto scattate fortunosamente con l’iPhone si può vedere la parte sinistra dell’alone, completa del suo parelio, la parte destra con l’altro parelio, e buon parte dell’arco superiore. Non sono riuscito a capire se la parte superiore fosse una traccia di arco circumzenitale, oppure una nuvoletta in posizione strategica.
Quante belle cose che si possono vedere, solo sollevando lo sguardo e guardandosi intorno!
Mentre mi documentavo ho poi scoperto una coincidenza curiosa: il primo parelio che sia mai stato dipinto è rappresentato nel Vädersolstavlan (didascalicamente, “il dipinto del parelio”), un dipinto del 1500:
Questo quadro non solo è la prima rappresentazione di questo fenomeno ottico, ma è anche considerato il primo panorama svedese, non chè la prima “immagine” della città di Stoccolma! L’unica copia esistente dell’originale (andato perso) è conservata in Storkyrkan, la chiesa nel centro della città vecchia, ed ha un significato importante per il Regno delle Tre Corone, legato a momenti storici come l’introduzione del Protestantesimo e l’indipendenza dall’egemonia danese. In alcune importanti celebrazioni viene tuttora esposto…
Warning: Declaration of Social_Walker_Comment::start_lvl(&$output, $depth, $args) should be compatible with Walker_Comment::start_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /home/customer/www/boffardi.net/public_html/wp-content/plugins/social/lib/social/walker/comment.php on line 18
Warning: Declaration of Social_Walker_Comment::end_lvl(&$output, $depth, $args) should be compatible with Walker_Comment::end_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /home/customer/www/boffardi.net/public_html/wp-content/plugins/social/lib/social/walker/comment.php on line 42
ti è venuto molto bello questo post, complimenti 🙂
Riguardo ai dipinti rinascimanetali ce ne sono un buon numero che riproducono cose così, un giorno te ne trovo alcuni e te li mando.
volevo scrivere “rinascimentali”
Grazie! Avevo paura fosse un po confuso 🙂 manda, mi interessano assai! Ci sono molti intrecci interessanti fra dipinti, astronomia e simbolismo! Pensa che alcuni li interpretano come UFO, mentre dietro ogni curva, simbolo o rappresentazione ci sono simbolismi religiosi! Tu mi sa che di queste cose ne hai viste un sacco! 🙂
Un po’ e un po’. Alcuni presentavano iconologie religiose altri invece erano ufo per davvero. I simbolismi ci sono sempre.. anche un ufo può stare a ricordare che la religione vorrebbe spiegare tutto, ma non sempre lo può fare; oppure al perfetto contrario che alcuni misteri sono inspiegabili e vanno presi con accettazione. Comunque i pittori anche nelle commissioni di natura più religiosa qualcosa di dissacrante la mettevano spesso apposta. Tanto i committenti spesso erano ignoranti come ciuchi e non capivano (si legge “ciuhi” eh!) 🙂
ah ecco un video che avevo trovato tempo fa: http://www.youtube.com/watch?v=a31DExXQQJc
si vede malissimo però un po’ di dati uno se li può segnare 🙂
Affascinante!!
Ciao
Sono riuscto a fotografare un alone giusto l’altro ieri.
Ero sulla T-bana da Alvik a Kristineberg.
Foto qui
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1367872417169&set=a.1363230061113.52861.1842462389
Ciao
Santo
Ecco il fenomeno di oggi su DN http://www.dn.se/sthlm/ovanligt-solfenomen-over-stockholm-1.1223695
Io non l’ho visto benissimo, ma la foto rende benino, per usare un eufemismo…
Fantastico! L’avevo notato in parte, ma le foto non rendevano. Qui erano in una posizione decisamente migliore! Che spettacolo!
[…] Stamattina sopra Solna é apparso un bellissimo “alone”, simile a quello di cui scrissi due anni fa: Alone, o “halo”. (C) Dagens Nyheter, Clas […]
[…] La settimana scorsa sono stato a Kiruna e ho scattato un paio di foto a una combinazione particolare di eventi: il primo è il fenomeno dei “pareli”, detti anche “cani solari”. Sono relativamente frequenti quando il cielo è sereno e l’aria satura di cristalli di ghiaccio, e nelle condizioni giuste diventano interi aloni, ne ho parlato meglio e con qualche foto in più qui. […]