
Alleanza:
M = Moderati
C = Centristi
FP = Folkspartiet, “Partito Popolare”
KD = Cristiano Democratici
Rosso-Verdi:
S = SocialDemocratici
V = Vänsterpartiet, Partito di Sinistra
MP = Miljöpartiet, Partito ambientalista (Verdi)
SD = Sverigedemokraterna (estrema destra)
Fonte: http://www.val.se/ , aggiornato al 21 sett 20:30.
Come avrete probabilmente saputo da giornali e telegiornali, lo scorso fine settimana si sono tenute qui in Svezia le elezioni politiche.
I risultati hanno confermato la coalizione al governo nell’ultimo mandato, l’Alleanza, un gruppo di partiti di centro destra . In un paese in cui la Sinistra (Socialdemocratici in primis) ha governato per decine d’anni consecutive, il primo governo di centro-destra aveva già fatto scalpore. Una rielezione consecutiva è, se non sbaglio, senza precedenti.
I perchè e i percome sono spiegati molto bene da Gatto Solitario.
Un’altra novità è stata l’assegnazione all’SD, i “democratici svedesi”, di 20 seggi in parlamento. L’SD è un partito di estrema destra, di simpatie e nostalgie xenofobe e naziste, che si è “ripulito” vietando simboli scomodi, giubbotti ed anfibi, e si è presentato come alternativa a chi evidentemente ha trovato il governo di Reinfeldt non troppo incisivo.
Tutti i partiti hanno dichiarato che non entreranno mai a patti con la nuova realtà politica, per cui la situazione ora è abbastanza nebulosa: l’Alleanza non ha la maggioranza assoluta, e per governare ha bisogno di un appoggio esterno.
I Verdi, che fanno parte della coalizione di sinistra (i “rosso-verdi”, appunto), già in passato hanno collaborato con la destra, per cui le trattative sono in corso. Se decideranno di dare il loro appoggio all’Alleanza lo faranno sicuramente a caro prezzo, anche perchè l’MP ha più voti dei tre “alleati minori”, Centerpartiet, FolksPartiet e Kristdemokraterna.
Sebbene i voti dell’SD siano un forte segnale che forse le vari crisi abbiano portato allo scoperto un malcontento di destra sinora tenuto sotterraneo in maniera molto “Politically correct”, i giochi non sono ancora fatti: in Svezia è possible votare fino a 15 giorni prima delle elezioni in tutte le biblioteche, che poi spediscono le schede qui a Stoccolma. Quest’anno i “voti anticipati” sono stati un discreto numero, e il loro spoglio è più lento di quello dei seggi elettorali. Ancora in queste ore infatti, i risultati si stanno aggiornando.
Se è vero che difficilmente le proporzioni cambieranno il messaggio dato dagli elettori, c’è una possibilità data al 50% oggi da Aftonbladet (uno dei maggiori quotidiani svedesi) che l’Alleanza possa guadagnare quel minimo di voti necessario ad avere la maggioranza assoluta, consentendo così una maggioranza stabile senza “il ricatto” nè dei verdi nè dei SD. Entro i prossimi giorni si avranno i risultati definitivi.
Il governo deve essere presentato entro il 5 di ottobre, per cui le trattative proseguono senza sosta e, per scelta dei partiti, non attraverso dichiarazioni ai media.
Note di contorno:
- l’affluenza alle urne è stata dell’82,2%, con un piccolo aumento rispetto alle precedenti.
- c’è uno sbarramento secco del 4%: i partiti in parlamento saranno 8 (7 nella scorsa legislatura), non uno di più.
- il Piratpartiet, il partito pirata che aveva fatto scalpore alle Europee, è arrivato molto sotto al 2%. E’ il più grande degli “altri”, ma non si è comunque aggiudicato nemmeno un seggio. Pare che gli svedesi prendano le Politiche con uno spirito diverso dalle Europee.
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