Il problema del consumo di acqua in bottiglia anche quando l’acqua di rubinetto sia qualitativamente migliore è un esempio della perversa tendenza del profitto a prevalere sul buon senso, e della capacità del sistema pubblicitario di creare false verità e di suggestionare milioni di persone.
Produrre bottiglie di plastica, trasportarle in altri continenti, riempirle di acqua (molte volte proprio di acqua di rubinetto) e poi ritrasportarle attraverso paesi e continenti, per per poi infine, per la maggior parte, seppellirle o bruciarle, nella maggior parte dei casi è un processo assolutamente inutile ed incredibilmente costoso, soprattutto per il consumatore finale.
Durante il semestre di presidenza della UE la Svezia ha fatto una piccola cosa, ma una di quelle piccole cose che sono grandi segnali: a tutti i delegati dei paesi in visita è sempre e solo stata offerta acqua di rubinetto, seppure in bottiglie (riutilizzabili) di design.
Azione certo favorita dall’attitudine culturale: in qualunque posto pubblico la brocca dell’acqua o una fontanella sono liberamente e gratuitamente accessibili da chiunque (molto spesso anche in forma di… caffè, ma questa è un’altra storia).
Le città di Uppsala, Östersund e Jönköping hanno bloccato l’acquisto di acqua in bottiglie di plastica.
La fonte di queste notizie (grazie Annamaria Cesini per la segnalazione) è il sito ufficiale www.sweden.se, in questo e questo post.
Da notare la pubblicazione di un video piuttosto “coraggioso”, per nomi fatti e contenuti, che non è comune vedere su un sito istituzionale e governativo. E’ fatto bene e anche piuttosto divertente, eccone la versione sottotitolata:
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Questa cosa dell’acqua in bottiglia é assurda anche per me. Ma bere quella del rubinetto no ?
bellissimo post Mauron.
purtroppo, e parlo di quello che esce dal mio rubinetto, non ovunque è possibile.
le acque campane sono veramente troppo calcaree, ricche di calcio.
chi soffre di calcoli ci deve andare piano e bere acque con residuo fisso a 180° inferiore a 150 mg\l
questo quando l’acqua è buona, o meglio, l’acqua è certamente ottima ma i condotti?
nel mio condominio l’acqua passa poi per un autoclave.
tralasciando le proprietà dell’acqua,
se le condotte fossero tenute bene, se in entrata ed in uscita (anche con filtri alla brocca) fossero controllate, allora ok.
ma finché aprendo il rubinetto ti capita di trovare saltuariamente acqua scura, oppure sassolini……..
bisogna dirlo, in Svezia queste condizioni a sfavore non ci sono.
Bellissimo post. thanks for sharing, anzi for posting 🙂 come sempre.
Bellissimo video.
E’ da un bel po’ che mi rifiuto di comprare l’acqua in bottiglia, qui da noi quella del rubinetto è sicuramente meglio.
Eh, bisogno indotto, infatti.
Top Gun, in effetti non sempre è possibile, però con una mano di conti si può vedere se un’alternativa è possibile: a 40 cent a bottiglia, un purificatore, se proprio necessario, si ammortizza in molto poco 🙂
Mauron, tolte le impurità, resta il fatto che a volte è marrone e che è sporca “chimicamente”.
io fosse per me non la userei nemmeno cucinare.
come da manuale, io a bocce ferme ho più fiducia in chi controlla le acque di Stoccolma tutto quì.
il discorso che fai tu non fa una piega, si ammortizza in molto poco il purificatore.
da noi si parla di privatizzazione dell’acqua cosa che capiterà sicuramente…
si.
infatti i problemi di cui mi lamento io, verranno risolti dal pubblico con investimenti.
dopo di che, (mai successo prima in Italia?) tutto passerà in mano al privato per un costo ridicolo regalando una risorsa importantissima…