Drömmen om Italien – Prima Puntata

Ho iniziato a guardare “Drömmen om Italien”, ovvero parafrasando un pochino, “Il sogno italiano”, la trasmissione che ci è stata segnalata da Filippa Lagerbäck (pr. Léierbeck) e che è in onda in queste settimane sul canale svedese TV4.

Si tratta di un reality in cui cinque coppie svedesi si trasferiscono a Lapedona, un piccolo comune marchigiano, per restaurare un vecchio edificio del centro storico ed aprire un Bed & Breakfast. Gli abitanti del comune decreteranno il vincitore.

Ho iniziato a guardare il programma senza sapere bene cosa aspettarmi, ma è stata una visione piacevole e divertente. Ci sono certo alcuni stereotipi, ma è tutto trattato in modo molto simpatico e senza mai eccedere nel kitch. La scelta delle musiche è divertente e non banale, e, no, non ci sono ne “that’s amore” di Dean Martin ne “‘O sole mio“. Tutte le interviste ed i commenti degli italiani sono stati lasciati in lingua originale, per cui consiglio la visione anche a quelli che non conoscono lo svedese. La conduzione di Filippa è semplice semplice, fa da guida ed interprete locale, mancano cose come le interviste ai parenti a casa o il televoto, e francamente non se ne sente affatto la mancanza.

Farò per voi un riassunto della prima puntata:

Si parte presentando le 5 coppie in gara, una di Malmö, due di Stoccolma, una di Jönkoping (se non ho capito male di origine Norrlandese)  e una di Göteborg. Sin dall’inizio si possono notare alcuni stereotipi di svedesità, rappresentate agli estremi dalle coppie della capitale: una coppia vive nel “quartiere” periferico  di Årsta, ed è una famiglia di immigrati con una bimba piccola ed una piccola azienda di telemarketing. La seconda coppia invece abita nell’esclusivissima piazza centrale Stureplan, ed è composta da due personaggi  radical-chic vestiti in modo molto elegante e che sognano la semplicità dello stile di vita italiano ed arrivano in paese in motorino. Il premio volontà va a quelli di Malmö che si fanno il viaggio in Smart!

L’arrivo suscita ovviamente curiosità in paese, e la gente si scambia le prime impressioni, avendo fra l’altro grosse difficoltà a pronunciare “Bed and breakfast”. Comprensione per una vecchia signora marchigiana, ma onta e disonore a una ragazza giovane, sembrerebbe una maestra, che dopo qualche tentativo andato a vuoto esclama esasperata “ma che cacchio è!”.

I concorrenti si accampano in una casa molto carina ma decisamente fatiscente, si conoscono e battezzano più o meno consciamente i primi ruoli. La coppia di Göteborg insiste molto sulla leadership e sull’organizzazione, attirandole prime cortesi antipatie.

Ma come si comincia un progetto di restauro così impegnativo? Ovviamente alla maniera svedese, ovvero: una riunione. O meglio, una riunione per decidere ogni quanto tenere le riunioni 🙂 . Risolta la diatriba se avere una riunione quotidiana o bisettimanale, e l’ordine dei turni per il lavaggio dei piatti (Ordning och reda!), ci si mette all’opera anche grazie all’aiuto dell’architetto Ermanno, impietosamente chiamato e sottotitolato “Ermano”, che dovrà scegliere il miglior progetto.

E qui sogni di ampie vetrate e di riorganizzazione strutturale si infrangono contro vincoli dei beni culturali e norme antisismiche.

La prima puntata si conclude quindi con un Ermano che deve ancora deliberare, e una cena a base di prodotti italiani “offerti” dalle vicine di casa. Il fatto che la voce fuori campo si chieda se sia saggio o meno risparmiare il cibo, e prospetta 18 ore di lavoro al giorno, lascia intravedere tempi cupi per queste dieci persone che vogliono rifarsi una vita.

Tutta la puntata (spot pubblicitari inclusi), sottotitolata, si può guardare qui:


Alla settimana prossima!