Aussiefloyd: The Wall


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The Wall (abies) Come avevo anticipato,ierisera sono andato a vedere lo spettacolo “The Wall” nel teatro “Circus”, un bell’edificio in legno in Djursgarden, vicino all’entrata di Skansen.

Lo spettacolo é stato grandioso! Sin dall’inizio, con l’esplosiva “In the flesh?”, proseguendo poi per tutta la storia di “The Wall”. Gli Aussiefloyd hanno ripercorso la storia di Pink nota per nota, ed era davvero difficile distinguere la loro performance da quella originale, ben impressa nella mia memoria 🙂

Un buon contributo allo spettacolo é stato dato dai video che scorrevano sullo sfondo del palco: non si trattava di spezzoni del film o dei video originali, ma di ricostruzioni tridimensionali in computer grafica, che sostituivano abbastanza degnamente i cartoni animati disegnati a mano dell’originale. Sparsi qua e là con molta ironia, c’erano canguri ovunque, i più spettacolari erano quelli sulla cemia dei famosissimi “martelli marcianti” (date un’occhiata alle foto). Il pubblico era commosso, esaltato e coinvolto, nonché vario per composizione: alla mia destra avevo una ragazza della mia età circa, alla mia sinistra un signore del tutto simile a Leo di “That’s 70s Show” che a un certo punto si é toglto gli occhiali e si é asciugato una lacrima 🙂

Alla fine del concerto, dopo “Outside The Wall”, gli AussieFloyds sono tornati sul palco per suonare alcuni bis memorabili, come Shine On You Crazy Diamond, The Great Gig In The Sky, On The Run (compreso il maialone gonfiabile che é apparso da uno degli spalti!), Wish You Here e un grandioso finale con “Eclipse”, accompagnati da video bellissimi. Una meraviglia.

Qui sotto trovate il link a un album fotografico, più tre filmati che ho girato con il cellulare, scusatemi per la loro scarsa qualità! Se a qualcuno interessano, sul mio PC ne ho una versone più dignitosa.

aussiefloyd

Is There Anybody Out There?

Waiting for the worms

Comfortably Numb (intera!)

L’emozione é stata tantissima, perché come sa chi mi conosce bene, The Wall ha un significato grandissimo per me, che in passato mi sono identificato in tutte le fasi della vita di Pink. Pensavo che rivivere tutta la storia in modo così intenso mi avrebbe riportato indietro nel tempo, invece ho notato con piacere che l’unica canzone in cui mi sia sentito nel presente é stata “Outside the wall”…

Stoccolma prima città a ricevere il premio di “Capitale Europea del Verde”

(da TheLocal.se)

Green CapitalStoccolma e Amburgo sono diventate le prima città a essere dichiarate “Capitali Europee del verde” lunedì scorso, quando la Commissione Europea ha annunciato i vincitori della sua nuova iniziativa ambientalista.
Stoccolma sarà Capitale Europea del Verde nel 2010, seguita da Amburgo nel 2001.

“Mi congratulo con Stoccolma ed Amburgo per i loro sforzi nel dare priorità all’ambiente e alla qualità della vita”, ha dichiarato Stavros Dimas, membro della Commissione all’Ambiente.
“Quattro europei su cinque oggi vivono in un’area urbana, ed é qui che i problemi ecologici si presentano in modo più evidente alla nostra società. Con le loro misure di abbattimento dell’inquinamento dell’aria, livelli di congestione del traffico, emissione di gas serra e gestione di acqua e rifiuti, Stoccolma ed Amburgo possono essere modelli per il resto d’Europa” ha aggiunto.

La commissione ha lodato Stoccolma per il suo obiettivo di rendersi indipendente dai carburanti fossili entro il 2050. Ha anche evidenziato come il 95% dei suoi abitanti viva a meno di 300 metri da aree verdi “che aumentano la qualità della vita, portano svago, purificazione dell’acqua, riduzione del rumore, e favoriscono la biodiversità e l’ecologia.”

Stoccolma é stata premiata anche per i suoi lavori di miglioramento del litorale, per le sua alte percentuali di riciclaggio, il suo sistema di disincentivo del traffico automobilistico, un trasporto pubblico capillare ed emissioni di anidride carbonica della metà della media nazionale.

In tutto, 25 città dell’Unione Europea, dei paesi candidati all’ingresso della UE e dell’Area Economica dell’UE si sono candidate per ricevere il prestigioso riconoscimento. Stoccolma ed Amburgo hanno superato la sfida posta dalle altre finaliste: Amsterdam, Bristol, Compenhagen, Freiburg im Breisgau, Münster, e Oslo.

Città partecipantiMaggiori informazioni ed i video di presentazione delle varie città  (in inglese) sul sito ufficiale:  http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/index_en.htm

Se come me evete la curiosità di sapere quali città italiane si sono candidate e come si sono piazzate, in questa pagina si vede la cartina con l’elenco completo: http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/press_submenu/081002_applicants.html . Non ho commenti da fare.

Freeze!

No, non per il freddo (almeno questa volta).

Il 31 gennaio scorso, in due punti della città (Kungsträdgården e la Stazione Centrale), centinaia di persone si sono “congelate” e sono rimaste nella stessa posizione per 5 minuti esatti, per poi continuare quello che stavano facendo come se non fosse successo niente. Queste iniziative “sociali” si chiamano “Freeze”, e sono state promosse per la prima volta da un gruppo che si chiama Improv Everywhere, che congelò la stazione centrale di New York. Lo scopo? Riflettere sui ritmi frenetici della propria vita quotidiana, e vedere quanto fermarsi per soli 5 minuti possa rendere una giornata così diversa. Quanto adoro queste cose! Peccato non averlo saputo in tempo. Sarà per il prossimo freeze (il primo di aprile, forse?) o di sicuro alla prossima giornata internazionale delle cuscinate.

[Via Krallo’s]

Semmelfika

SemlarDopo le kanelbullar, la princesstorte e le lussekatten*, ora é tempo del dolce tipico di febbraio. Sebbene il carnevale non sia festeggiato qui in Svezia, in occasione del martedì grasso la ditta ha offerto a tutti una fikapaus a base di Semmlar Semmlor (plurale di Semmla), una pasta tradizionale, oltre che della Svezia, di Finalandia, Norvegia, Danmiarca ed Estonia.

E´associata alla quaresima e soprattutto al giovedì grasso. Il nome deriva dalla parola latina semilia, usata per indicare la farina di migliore qualità, o semolino. Nelle regioni meridionali della Svezia, nello Skåne e nelle zone di lingua svedese della Finlandia queste paste sono conosciute come fastlagsbulle, in Danimarca come fastelavnsbolle ed in Norvegia come fastelavensbolle, condividendo la radice fastelavn che indica appunto il giovedì o il martedì grasso. In Finlandese si chiamano laskiaispulla, e in Estone vastlakukkel.

La versione più antica di semla era una pagnotta di pane semplice, mangiata in una scodella di latte caldo. In Svezia é conosciuta come hetvägg, che letteralmente significa “muro caldo”, e trae origine dal tedesco hete Weggen (“fetta calda”) o heisse Wecken (pagnotta calda).

Oggi la semla consiste in una pagnotta a base di farina speziata al cardamomo, grande circa come un pompelmo, la cui sommità é tagliata via e l’interno svuotato. Viene poi farcita con un misto di briciole della pagnotta stessa, latte e pasta di mandorle, guarnita da panna montata. La sommità viene quindi usata come “coperchio”, e ricoperta di zucchero a velo. Oggi si mangia da sola, con caffé o te, ma qualcuno la mangia ancora in una ciotola di latte caldo. In Finlandia a volte si usa la marmellata di fragole al posto della pasta di mandorle; nelle pasticcerie si possono trovare entrambe le versioni, quella con le fragole ricoperta di zucchero a velo e quella alle mandorle ricoperta di mandorle. Una semlar pesa indicativamente 250 grammi.

La semla originariamente si poteva mangiare solo il martedì grasso, come ultimo cibo “festivo” prima della quaresima. Con l’arrivo della riforma protestante gli svedesi divennero meno rigorosi, e la semla nella sua scodella di latte divenne un dolce tradiziona ogni martedì di quaresima, fino a Pasqua. Oggi le semlar sono disponibile in negozi e pasticcerie da poco dopo Natale fino a Pasqua. Ogni svedese consuma in media cinque semlar all’anno, oltre a quelle prepararte in casa.

Il re Adolf Frederick morì di indigestione il 12 Febbraio 1771, dopo aver consumato un pasto a base di aragosta, caviale, crauti, aringa affumicata e champagne, completata con 14 semlar nelle rispettive ciotole di latte caldo. La semla era il dessert favorito del sovrano.

*mi ero accorto che non avevo pubblicato una foto delle lussekatten che hanno portato in ufficio per Santa Lucia! Eccola:

Lussekatten

Alle falde del Kilimangiaro, Stoccolma


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Il 15 Febbraio scorso hanno trasmesso un servizio di 15 minuti su Stoccolma, ve lo metto a disposizione per prepararvi alle vostre future visite, per ripensare a quelle passate, o per vedere in TV i luoghi dove passate quotidianamente 🙂

Programmare un viaggio a Stoccolma

stockholmIn vista del prossimo raduno di Svedesi Dentro, e della bella stagione che si avvicina ed invita amici e parenti a venire in visita, ho preparato una pagina con alcune indicazioni di spesa e suggerimenti. E’ solo un abbozzo, mi raccomando usate i commenti per chiedere informazioni di carattere generale.

Visitare Stoccolma.

Into the wild


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Con più calma racconterò del viaggio in Lapponia Meridionale, ma visto che un’immagine vale più di mille parole,  intanto ho caricato le foto su Flick, e ho montato due filmatini per dare un’idea delle emozioni che abbiamo vissuto…..


Borgafjäll

… e oggi si è di ritorno

Giusto un saluto veloce nel caso siate curiosi di sapere se e come sono tornato dalla Lapponia meridonale: tutto ok, -23 di minima (in costume da bagno, però), nemmeno un raffreddore, 1850Km di cui 1500 sotto (e sopra) la neve, divertimento puro. Seguiranno aggiornamenti e foto su Flickr, intanto grazia a tutti i saluti ed i consigli nei commenti !

Testamento Biologico

Gatto Solitario ha pubblicato un interessantissimo intervento di Ignazio Marino. Ignoro in questo momento di chi si tratti (mi informerò) ma quello che dice è sacrosanto giustissimo e lo appoggio in pieno.
Una legge sul testamento biologico che invece di attestare la libertà di scelta la vanifica, è assurda e scandalosa. Ci tengo a sottolinearlo: in questo discorso non ci si sbilancia MAI una volta su quella che dovrebbe essere la “scelta giusta”, ma solo sulla possibilità di avere e far valere una propria opinione.

Riporto il video qui per diffonderlo ulteriormente. Mi rendo conto che si tratta di più di un quarto d’ora, ma per favore guardatelo.