Yattaman – IL FILM!


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Ma voglio dire: uno fa le quattro del mattino per scrivere un post geometrico-matematico scientifico su un racconto di letteratura argentina, pensa che probabilmente è un post dignitoso per chiudere il 2008, e poi prima di andare a dormire incapppa nel trailer del FILM di Yattaman??? Come si fa a non segnalarlo?

Avete notato le apparizioni finali della ragazza del trio Drombo e del maialino portafortuna?
[Grazie Eshtar]

La biblioteca di babele

(attenzione, post letterario-matematico-delirante)

Il regalo più insolito di questo natale è stato un e-ring. Una mia amica mi ha inviato attraverso i meccanismi del bookcrossing un racconto, chiedendone una piccola recensione. Se volete partecipare anche voi, ricevendo alla vostra e-mail il PDF del racconto, documentatevi a questo indirizzo: http://www.bookcrossing.com/journal/6193741.

Si tratta de “La biblioteca di Babele”, un racconto breve di Jorge Luis Borges che descrive una gigantesca biblioteca, opera probabilmente di una divinità, che contiene tutti i libri che è possibile scrivere in 410 pagine, di 40 righe di 40 lettere ciascuna. All’interno di questa biblioteca pochi sparuti esseri umani cercano febbrilmente in questi volumi la Verità, o qualsiasi altre rivelazione.

In appena qualche manciata di paragrafi, Borges accenna a moltissime implicazioni sulla natura filosofica di questa ricerca, e sulle insidie del linguaggio e del meta-linguaggio. Per ciascun argomento di cui parla un libro, infatti, esiste (almeno) una copia che ne esprime opinioni opposte, opinioni solo leggermente differenti, o versioni di altre realtà, di altre lingue, di altri linguaggi, o di tutte queste cose sovrapposte, o persino espresse in forme criptate, o scritte al contrario. Un racconto degno di essere citato (se non lo è già) nell’opera di HofstadterGödel, Escher, Bach“.

E’ una lettura incredibilmente stimolante, esattamente il tipo di speculazione mentale che piace a me. Se avete voglia di speculare mentalmente e se avrete la costanza di proseguire con il post cliccando su “continua…”, vi renderò partecipi dei miei ragionamenti e vi racconterò come sono arrivato autonomamente ad una versione più attuale dell’idea di Borges già ai tempi delle scuole superiori.

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Non mi chiedermi

Ma vedi un po come si fanno a trovare delle cose per caso. Oggi in un’email per mia sorella mi sono soffermato un 30 secondi a guardare come avevo scritto “Shakespeare”, per timore di avere fatto errori.
Poi leggendo “Rectoverso” ho visto che prendeva in giro una blogger (“Ninna“) per lo stesso motivo, ed ho fatto la conoscenza dei suoi post.
Uno stile interessante e piacevole, un’altro feed da aggiungere alle letture quotidiane, quando mi casca l’occhio su un piccolissimo video di Youtube in un angolino del blog… e mi sono reso conto di aver incontrato un genio (ungran bel genio, fra l’altro):

“Adoro Internet” (cit.)

Coign of vantage

Lo scopo di questo divertente giochino dal nome oscuro é quello di ricomporre le immagini campione, semplicemente ruotando uno sciame di pixel in tre dimensioni fino a fargli assumere la giusta prospettiva. Più semplice a farsi che a dirsi, molto divertente.
http://www.bobblebrook.com/games/coign-of-vantage
Coign of Vantage
[Via Time Waster]

L’enigma del pentagramma

L'enigma del Pentagrammadi Daniele Bondi, Graus Editore, 240 pagine.
La vita del tranquillo, prosperoso e illuminato Ducato Estense di Modena comincia a risentire degli effetti della recentissima Rivoluzione Francese: Letterati, Vescovi, alchimisti, monache di clausura, militari della Cittadella e semplici cittadini vedono la realtà intorno a loro cambiare e intuiscono che la società come l’hanno concepita fino ad ora é di fronte a un cambiamento epocale.
In tutto questo fermento, una giovane dama perderà la propria vita, assassinata brutalmente, ma non prima di poter lasciare un messaggio cifrato all’insigne professor Girolamo Tiraboschi, che giunge a conclusioni decisamente inaspettate…

Questo breve romanzo storico è sicuramente interessante per tutti gli abitanti di Modena: i suoi intrghi si svolgono all’ombra della Ghirlandina, fra il Duomo, Rua Muro, Vicolo Squallore, la via Emilia, la Cittadella e il Palazzo Ducale, e si “incontrano” nella narrazione personaggi familiari come Wiligelmo, Lanfranco, Tassoni.
La lettura è gradevole e la trama abbastanza interessante, anche se in effetti si percepisce uno stile narrativo un po’ acerbo, non ho idea di quale opinione ci si possa fare di questo romanzo se non si é legati ai luoghi ed ai personaggi: a sensazione di leggere un “codice da vinci de nueter”, soprattutto davanti agli artifici narrativi più azzardati, é forte.
Diciamo che sicuramente è un piacevole diversivo, da leggere mentre si stanno digerendo i tortellini la domenica pomeriggio 🙂

Da Gomorra a Stoccolma io e i fantasmi dei Nobel

Da “Spettacoli e Cultura” di Repubblica, copio e incollo il testo ché non mi fido dei permalink di quel sito 🙂

Saviano all’Accademia con Rushdie: Diari di una “vita sotto scorta”

Da Gomorra a Stoccolma io e i fantasmi dei Nobel

di ROBERTO SAVIANO

Roberto Saviano Essere invitati alla Svenska Akademien, l’Accademia di Stoccolma che dal 1901 assegna ogni anno il premio Nobel, mette addosso uno stato d’ansia sottile: impossibile scacciare il pensiero di essere ricevuti nell’ultimo luogo sacro della letteratura. Ma quando arrivo a Stoccolma, trovo una sorpresa. Tutto è coperto di neve. La neve, l’avrò toccata al massimo tre volte in vita mia.

All’aeroporto sono tutti nervosi per la tempesta, invece a me uscire in quel bianco dà un senso di gioia infantile, anche se la temperatura è artica e il mio cappotto, buono per gli inverni mediterranei, in Svezia si rivela quasi inutile. La prima cosa che mi spiegano, non appena arrivo all’Accademia, sono le regole: severe, inderogabili. Bisogna indossare un abito elegante e ogni gesto dev’essere concordato. Gli accademici sono nominati a vita, diciotto membri che io mi figuro come ultimi aruspici che vaticinano il futuro delle lettere: venerati, odiati, mitizzati, sminuiti, presi in giro per il loro potere, corteggiati da tutto il mondo. Non riesco a immaginarmeli. Nella sala riservata incontro i primi due: un anziano signore che si era tolto le scarpe e una signora che cerca di dargli una mano a infilarsele di nuovo. Con un’eleganza naturale, mi stringe la mano e poi mi dice: “Il suo libro mi è entrato nel cuore”. Capisco presto che la Svezia è attentissima a ciò che accade altrove, il paese che forse più di tutti al mondo sente le contraddizioni di altri paesi come proprie. Alcuni accademici mi rivolgono domande sull’Italia, in un modo, però, che non mi sarei aspettato. Tutti, ma proprio tutti, mi chiedono di Dario Fo, di come sta e cosa sta facendo, e infine mi raccomandano di portargli i loro saluti, come dando per scontato che ci frequentiamo abitualmente.

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solo in svezia (re-reprise)

Sia era appena fatto in tempo a parlarne in un post precedente

ROMA – Un caso che farà discutere. E che farà nascere nuove polemiche sull’uso della censura nei programmi tv. Anche se al momento a indignarsi è principalmente Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay che chiede: «Vogliamo sapere chi ha deciso di trasmettere ieri sera su Rai Due i Segreti di Brokeback Mountain, film che ha vinto il Leone d’Oro del 2005, 3 Oscar, 4 Golden Globe, con vistosi tagli da censura anni ’50. Chi si è permesso di pensare che il pubblico adulto non avrebbe potuto sopportare i baci e le effusioni tra due uomini?»

(L’articolo completo su “Il Corriere”)

Come al solito, la cose più orripilanti si leggono nei commenti. Ne approfito per linkare anche questo articolo dalla stessa fonte, tanto per dire: “L’omosessualità è una cosa contro natura?

Della fratellanza fra i popoli scandinavi

Non corre buonissimo sangue fra gli svedesi ed i norvegesi (che hanno il ruolo dei nostri Carabinieri nelle barzellette), tantomeno con i danesi.

Oggi un collega mi ha detto che in giro per Södermalm c’é uno che ogni volta che vede passare un cane gli attacca un adesivo della bandiera danese…..

IKEA Ideas

Su segnalazione di Giusi: un bellissimo modo di presentare i prodotti IKEA, stanza per stanza. Davvero sullo stile della già citata scena di Fight Club, ma molto divertente.

Fate caso alla forma del cursore per andare “avanti” nnel filmato, o cambiare prospettiva….

proprio carino!

http://www.ikea.com/ms/sv_SE/rooms_ideas/ckl/default.html