Durante la caccia alla Kanelbulle di Sabato mattina, mi sono imbattuto in un piccolo caffè molto molto particolare. Si trova lungo una parallela del vialone Strandvägen che collega Nybroplan a Djursgården. Ci si arriva facilmente uscendo dalla fermata della metro Östermalmstorg (oddio, tutti questi nomi a memoria!), ed imboccando la Riddargatan, che li è leggermente in salita. Sulla destra c’è un piccolo ingresso (sabato per l’occasione era decorato con ghirlande di Kanelbulle vere!) poi una porticina che da accesso ai piani superiori.
L’atmosfera è decisamente di altri tempi, le stanze sono arredate in modo non lussuoso, ma da vera “casa di bambola”: dopo aver scelto una fetta delle meravigliose torte al bancone, e pagato a cameriere vestite di nero e grembiulino bianco, e ascoltato il soddisfatto clangore di un registratore di cassa d’altri tempi (“ca-ching!”), ci si può servire autonomamente di tazze di the e caffè in varie stanzine, con tavolini, sedie imbottite e non, sedie a dondolo, divani, tutti diversi l’uno dall’altro, tutte rigorosamente stile fine-800. Dalle pareti decorate con le carte da parati più diverse, occhieggiano quadri, quadretti, dipinti, foto e finestrelle che danno sulle altre salette.
Qua e là, a dare il nome al locale, occhieggiano curiosi dei gatti di ceramica.
Purtroppo non sono riuscito a scattare foto, ma, fidatevi, merita una visitina. E’ sulla Stoccolmappa.
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caro Boffardi, sono capitata sul tuo sito cercando…la ricetta della crema di zucca. Inizialmente infatti avevo creduto che fossi una donna, e che questo fosse un blog di cucina di un’altra italiana emigrata chissà dove. La ricetta è datata 2003: chiassà se è ancora in Svezia, mi chiedevo, e dentro di me davo per scontata una risposta negativa. Invece leggo che sei ancora lassù e che ancora nutri questa curiosità per le cose di quel posto. Anch’io sono in bilico tra l’andare e il restare, e ti confesso che ho molta paura. Ho così paura che questa minacciosa crisi economica mi sta quasi facendo desistere dall’idea di partire…
Ciao absinth! Ti rispondo per e-mail…