Descrivere questo libro é difficile almeno quanto leggerlo.
È un saggio di Douglas Hofstadter, che in estrema sintesi, asserisce che da un sistema formale semplice e meccanico, attraverso diversi livelli di sovrapposizione ed intreccio, possa sorgere un sistema complesso, o, meglio un’intelligenza.
L’introduzione a ciascun capitolo consiste in un racconto che ha come protagonisti Achille e la Tartaruga, prelevati di forza dalla storia del paradosso di Zenone, ed altri personaggi. Le opere della logica di Gödel, dei canoni di Bach e dei disegni di Escher sono sfondo, strumento ed argomento dei racconti, e metafore per le teorie esposte in ogni capitolo.
Con continui rimandi, giochi di parole, illustrazioni, gli argomenti trattati spaziano dalla logica ai teoremi formali dell’aritmetica, alla storia di vari personaggi, passando per nozioni di base di musica, fisica ed estetica, aritmoquinazioni, spaziando fra fisiologia dei neuroni e le meccaniche di base del DNA, per arrivare verso la fine ad interessanti discussioni sulla teorie delle macchine e dell’Intelligenza Artificiale. Moltissimi concetti sono affrontati a diversi livelli, acquisendo diversi significati, e rafforzando con l’esperienza stessa della lettura teorie alla base del libro.
Leggere G.E.B. é un’esperienza soncertante, perché a parte la vastità degli argomenti, si spazia da battute di spirito e toni ironici ad articolati disserzioni di logica e matematica, costellate di giochi di parole ed acrostici più o meno nascosti. È un libro travolgente nel vero senso della parola, perché quando ho finto di leggerlo non ho capito molto bene cosa mi fosse capitato 🙂
È sicuramente un’esperienza, ma sappiate che metterà a dura prova la vostra resistenza, ed é vagamente allucinante come potrebbe essere leggere racconti di Lewis Carrol, che é fra le fonti esplicite di ispirazione.
Io l’ho trovato estremamente gratificante, almeno perché mette insieme aspetti così diversi del nostro universo (ed anche di qualcuno parallelo al nostro) e fa intuire che dal caos é possibile far emergere la forma.
Se trovate un’altra persona che l’abbia letto, avrete spunti di conversazione per il resto della vostra vita.
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[…] In appena qualche manciata di paragrafi, Borges accenna a moltissime implicazioni sulla natura filosofica di questa ricerca, e sulle insidie del linguaggio e del meta-linguaggio. Per ciascun argomento di cui parla un libro, infatti, esiste (almeno) una copia che ne esprime opinioni opposte, opinioni solo leggermente differenti, o versioni di altre realtà, di altre lingue, di altri linguaggi, o di tutte queste cose sovrapposte, o persino espresse in forme criptate, o scritte al contrario. Un racconto degno di essere citato (se non lo è già) nell’opera di Hofstadter “Gödel, Escher, Bach“. […]
[…] vastissimo libro Gödel, Escher, Bach si parla a lungo del Canone Cancrizzante di Bach, tanto da utilizzarlo anche fonte di uno dei […]
Il mio ebook (amazon): Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Riprende il tema della ricorsività, dei giochi di specchi e lo dimostra essere associato alla manifestazione del genio, in svariati campi. Una prosecuzione del lavoro di Hofstadter.