Forse avrete notato quell’ingombrante “nuvola” che è apparsa all’inizio della pagina: si tratta di una nuova funzionalità del sito, sviluppata nel fine settimana, e si chiama “Tag Cloud”.
I “Tag” sono etichette associate ad ogni articolo, e sono visibili nelle righe di riepilogo dove sono riportate anche la data, il numero di commenti, ed altre informazioni. Secondo quanto previsto dallo stile “Web 2.0“, i Tags sono un modo molto più semplice, veloce e flessibile di classificare i contenuti.
Con il metodo “tradizionale” un articolo poteva essere assegnato a una delle categorie previste (musica, film, ricette…). Questa classificazione è ancora in funzione, attraverso la barra viola e l’icona in alto a destra in ogni articolo, ma non è molto pratica. Può capitare infatti che un articolo si riferisca contemporaneamente a più categorie, oppure a un concetto per il quale la categoria non esiste.
I tags invece possono essere più di uno, e ne possono essere inseriti di nuovi.
Dopo un po si viene a creare una Folksonomia, ovvero una “mappa” degli argomenti trattati.
Ma come fare a cercare gli articoli in mezzo a tutto il guazzabuglio di parole?Innanzitutto cliccando su un Tag si aprirà una pagina con l’elenco degli articoli con quell’etichetta. Questo potrebbe sembrare un “doppione” della ricerca di una parola all’interno del testo, ma in effetti è molto più “ragionata”. Quando fate una ricerca testuale, come su Google ad esempio, otterrete molti “falsi positivi”, dato che il motore di ricerca non è in grado di dare un senso al contesto in cui trova le parole. Se cercate “musica”, ad esempio, potrete trovare decine di articoli che magari contengono la parola ma che non necessariamente parlano di musica.
In più, non è affatto detto che un articolo che parli di musica contenga la parola “musica” al suo interno, si pensi ad esempio alla recensione di un disco.
Le etichette risolvono questo problema, perchè cercando “musica” troverò solo articoli che un essere umano ha classificato come riguardanti LA musica.
Come si fa però a sapere quali argomenti sono trattati in un sito, o quali sono i più “freschi”? Qui viene in aiuto la Tag Cloud. Nella Tag Cloud tutti i tag esistenti (nel mio caso, oppure solo i tag più recenti in altri siti, come ad esempio i “tag del giorno” su http://www.panorama.it) sono elencati in ordine alfabetico, ma le dimensioni o il colore di ogni parola danno un’idea della sua importanza. Sul mio sito, ad esempio, un tag appare tanto più grande quanto alto è il numero di articoli che riguardano il soggetto. Il colore, invece, indica il tempo trascorso dall’ultima volta che sia stato scritto qualcosa a riguardo.
Un ‘altro esempio di utilizzo di dimensioni e colori è nella pagina “Top 10“, dove la dimensione indica il numero di volte che qualcuno ha fatto ricerche su quel tag ed il colore quanto tempo fa.
La TagCloud è uno strumento molto utile, perchè a colpo d’occhio permette di farsi un’idea dei contenuti di un sito.
Molti siti di “aggregazione sociale” utilizzano i tag per accorpare articoli di più persone riguardanti lo stesso tema. Uno di essi è http://Technorati.com (che io ho chiamato per mesi “Technocrati”), il più famoso forse è la raccolta di foto Flickr, ma ci sono anche altri servizi come del.icio.us, una specie di condivisione sociale dei “preferiti”.
Se fate una ricerca su uno dei tag, insieme ai risultati potrete trovare due link già pronti per cercare lo stesso tag su Technorati e Flickr.
Oltre a lavorare su questo nuovo strumento, ne ho approfittato per iniziare una virata verso tecnologie più nuove, come ad esempio la funzione “Captcha” sui commenti, per evitare di ricevere valanghe di Spam, ed aggiornare la galleria fotografica alla nuova versione, in cui è possibile con un solo click dare una valutazione in “stelline” ad una foto o a un singolo album.