Poteva almeno telefonare

Con l’anno nuovo, ho preso una importante decisione. Le ho chiesto di venire ad abitare con me nel mio appartamento. In realta’ non avevo grandi speranze, anzi. Fra l’altro, avevo pensato a qualcosa di graduale. So che quasi sempre va in coppia con la sua sorellina minore, per cui pensavo di ospitare prima lei.
Del resto, ci si sarebbe anche potuti accontentare, anche se in effetti non e’ troppo.. svelta. Ma, con la prospettiva di Lei in casa, non era uno scotto troppo grande da pagare.
Cosi’, dicevo, non avevo grandi speranze, considerando che il quartiere dove abito non mi sembra particolarmente adatto a Lei, quando chiamando al telefono ho chiesto se fosse disponibile.
E invece, sorpresa delle sorprese, la risposta fu addirittura entusiastica! Certo, ci sarebbe voluto qualche giorno per sistemare alcune faccende, poi avrebbe mandato qualcuno per vedere se la casa fosse adeguata, e avrebbe spedito le sue cose per posta, ma nel giro di poco sarebbero state tutte e due li’, lei e la sua sorellina!
Come promesso, nel giro di qualche giorno recapitarono a casa mia alcune scatole (con il Suo nome scritto bene in evidenza), ed accompagnata da un distinto signore la sorellina si presento’ a casa mia.
In un primo momento l’ho fatta accomodare in cucina, ma le avevo preparato un posticino in camera da letto, proprio di fianco a me. Evidentemente qualcosa fra noi pero’ non funziona, perche’ in camera rimane ossessivamente muta….
Pazienza! Il pezzo forte sarebbe arrivato nel giro di pochissimi giorni, e allora si’ che ci sarebbe stato da divertirsi!
Ebbene, ormai e’ passato quasi un mese, e, sebbene sollecitata quasi quotidianamente, Alice non si e’ ancora fatta viva…