Fort Apache. Storie e appunti di uno psichiatra qualsiasi

Stefano Catellani, 298 pag., Ed Bollati Boringhieri 2003 €21 su BOL

Forse vi sarà già capitato di sentir parlare di un libro, diventato culto in certi ambienti, intitolato “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”. “Fort Apache” tratta lo stesso argomento, ma con un’ottica ed un’umanità tutta italiana, Bolognese per la Precisione.
Stefano Catellani è psichiatra nel servzio sanitario nazionale. Nei suoi anni di servizio ha instaurato relazioni, di anni o di ore, con le persone più disparate.
Attraverso il racconto delle vicende di queste persone, dal quale emerge un amore profondo per loro e per la sua professione, Catellani descrive alcuni meccanismi di base del pensiero e del nostro modo di vedere la vita. La cosa curiosa è che nel racconto “pazienti”, familiari e colleghi sono trattati con la stessa considerazione, spingendo molto spesso a riflettere con un sorriso su cosa sia un comportamento squilibrato o patologico, e soprattutto da che parte sta, dei “malati” o dei “sani”.
La lettura è piacevolissima: con le sue storie (pardon, con le storie di vita che racconta) Catellani diverte, appassiona e trasmette il suo affetto, anche quando alcune persone sono descritte con poche righe.
Il libro poi da la possibilità di penetrare dei meandri non tanto della psiche, quanto del nostro Servizio Sanitario Nazionale, con pregi e difetti.
Nell’appendice ci sono poesie e aforismi dei pazienti, oltre ad un glossario per spiegare qualche inevitabile termine scientifico, e le note servono ad interpretare, più che frasi astruse, citazioni di dialét Bulugnais.
Lettura consigliata a tutti quelli che sono curiosi di sapere come funziona (o non funziona) la nostra mente, senza rinunciare a un bel sorriso!