Quando i numeri ingannano

…e anche l’editore ci da un buon colpo!
Ma andiamo con ordine:


Gerd Gigerenzer, 370 pag. Ed. Cortina Raffaello 2003, 25,50€


Ho letto questo libro ben prima dell’estate, e mi ero riproposto di scriverne la recensione prima o poi, ma più prima che poi l’ho semplicemente rimosso. Fino a che non l’ho visto pubblicizzato alla fine di una puntata di Quark, e quindi ho deciso di avvertire lo sventurato lettore.


Il libro si propone come un trattato “leggero” di statistica, che ci aiuta a capire quando le statistiche, si cui siamo circondati, possono trarre in inganno.

E non parte neanche male: la lettura scorre leggera, e già dalle prime pagine si afferra un concetto fondamentale: il cervello umano percepisce meglio una frase del tipo “due persone su cinque” che “i 2/5” o “il 40%”.


Questo causa non pochi problemi nel calcolo delle incidenze di malattie o nelle probabilità di essere ammalati a fronte di diagnosi che hanno possibilità di errore.


Il problema è che dopo le prime 10 pagine, e per tutte le 360 successive, lo stesso concetto è ripetuto centinaia di volte, con schemini, grafici, interviste, ma sempre ed irrimediabilmente monotono.


Si passano quindi ore e ore di lettura fra diagnosi di tumori al seno, mastectomie, tumori alla prostata, morti per AIDS e contagio da HIV.


Veramente uno spasso, soprattutto considerati i VENTICINQUE EURO che il simpatico editore ti fa pagare.


Da perdere assolutamente. Se vi interessa il concetto di fondo leggete il retro della copertina, avrete un bel risparmio di tempo e denaro.


Qualcuno conosce libri belli che parlano dello stesso argomento?