Ho letto un articolo su Punto Informatico che parla di una società di microelettronica, la NTT, ha realizzato una ROM che può contenere (per ora) 10GB. Una ROM è una memoria di sola lettura e 10GB sono poco meno della capacità totale di un DVD. E allora, cosa c’è di nuovo?
Beh, questa memoria ha le dimensioni del proverbiale francobollo, ed è una lastrina trasparente!
I dati sono memorizzati con una tecnica olografica, dice l’articolo, così mi sono informato sul meraviglioso mondo degli ologrammi tridimensionali:
Gli ologrammi tridimensionali non sono quelli che troviamo sulla carta di
credito o sulle banconote. Sono, invece, quelli di Guerre Stellari, avete
presente la principessa Leia che compare a mezz’aria e supplica “Aiutami, Obi
Wan Kenobi!” ?
Il tutto si basa sul principio che, con un’opportuna illuminazione laser, sia
possibile memorizzare su una superfice piana TUTTE le informazioni
tridimensionali di un oggetto, e, illuminando questa superfice con lo stesso
laser, creare un’immagine tridimensionale dell’oggetto stesso.
E per
tridimensionale, intendo che ci si può camminare intorno!
Ma gli ologrammi hanno anche altre proprietà meravigliose:
sulla stessa lastra possono “convivere” immagini di più oggetti, sovrapposte.
Inoltre, se io rompo un pezzettino di questa lastra, e lo illumino, otterò
ancora TUTTE le informazioni dell’oggetto, solo un po meno definite.
Tutte queste teorie sono spiegata magnificamente e semplicissimamente sul
sito Nuovomondo di
XMX, dal quale ho .. prelevato le immagini di cui sopra.
Proseguendo
nei links, poi, ho girovagato in direzioni opposte: verso l’infinitamente grande
ho trovato un
articolo che pone l’ipotesi che tutto l’universo tridimensionale sia un
ologramma di un universo quadridimensionale, e questo spiegherebbe vari fenomeni
quantistici, ma anche i viaggi extracorporei (!!!) ed il funzionamento del
cervello. Questa tesi è molto meno ridicola di quanto si possa aspettare, è
considerata anche sta Stephen Hawking (il più grande astrofisico esistente) nel
suo libro “L’universo in un Guscio di noce” ()!
Verso l’infinitamente piccolo
(intellettualmente parlando), invece, ho trovato anche le spiegazioni di come realizzare un
ologramma con la copertina di un CD ed un compasso!!!
Visto che gli
ologrammi di questo tipo si costruiscono punto per punto, mi sto già facendo il
viaggio di realizzare ologrammi tridimensionali delle costellazioni!!!
Vi terrò aggiornati….