Cristina scrive:
Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i
viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo,
in narrazione.
Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della
spiaggia e ha detto: <<non c’è altro da vedere>>, sapeva che non era vero.
La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo
quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate,
vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta
pioveva, vedere le messe verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato
posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per
ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il
viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.
da âViaggio in Portogalloâ di José
Saramago