L’altro giorno su “Repubblica Motori” un mio collega ha trovato l’intervista a un certo Bob Lutz, veramente spassosa.
Si cercava di capire le ragioni del calo della popolarità dei SUV, o Sport Utility Veichles, che cominciano nell’immaginario colletivo ad essere associate ad inquinamento e spreco inutile di risorse.
La questione, secondo Lutz, è puramente politica:
Non credo che nella piattaforma politica della *stra ci sia un autentico desiderio di salvare l’ambiente, ma piuttosto, come sempre accade con quella parte politica, il desiderio di controllare la gente e imporre le condizioni di vita. Nella fattispecie, trasportare in massa la gente su autobus e treni, invece di accettare la attuale nozione di libertà disorganizzata nella quale viviamo, e secondo la quale ognuno va dove vuole e nessuno è controllato
Ho mascherato il “destra/sinistra” in modo da lasciarvi gustare la squisitezza di queste affermazioni, indipendentemente dal vostro allineamento politico.
Proseguendo la lettura, il succo del responso è:
- L’incentivazione dei trasporti di massa è solo una mossa per limitare le libertà personali, e non riguarda per niente l’inquinamento. Difatti
- gli ambientalisti non ce l’hanno con i grossi motori perchè inquinano e consumano, ma per principio:
Sono convinto che anche se riuscissimo a mettere sul mercato un SUV che, a dispetto della stazza, fosse capace di percorrere 100 chilometri con un litro di carburante, e che emettesse dallo scappamento aria più pulita di quella che entra nel motore (due obiettivi tecnologicamente impossibili, intendiamoci), gli intellettuali di sinistra sarebbero ancora contrari, sostenendo che ogni estate milioni di insetti preziosi vengono trucidati dalla maggiore superficie del parabrezza, con grave danno all’intera catena alimentare, minacciata al gradino più basso
.
- Last but not least, fondamentalmente, è tutta invidia da parte di chi non se lo può permettere.
Non c’è che dire, un vero genio.
Se volete leggere l’articolo integrale, lo trovate sul sito di Repubblica Automotori….
N.B.: i SUV in questione non sono certo le nostre Suzuki Vitara! Il problema in america è più sentito: ecco alcune considerazioni di un universitario americano, in inglese ed in italiano.