Dicesi Blog

Ok, cerchiamo di dare risposta a una domanda che sarà sorta leggendo un paio di miei “post” sulla questione del Blog.


Ma che cos’è un blog?

Definire cos’è un Blog è tutt’altro che semplice.
Ci ha provato Focus, ma come al solito la risposta è grossomodo superficiale.
Diciamo che un buon punto di partenza è:




“Un blog (o weblog) è un sito Internet gestito generalmente da un singolo individuo, all’interno del quale trovano spazio scritti, commenti, link e annotazioni sugli argomenti più disparati. “


Però da qui si va molto, molto lontano.
La parola BLOG è l’abbreviazione di Web Log, deve Log significa “diario”.
Ma richiama molto anche BLOB, ossia un’accozzaglia di tutto e di più.
Come scrive Focus, all’inizio si trattava di diari personali, dove l’autore scriveva e commentava i fatti suoi. Visto che la vita viene influenzata da tutto ciò che le succede intorno, sono comparsi riferimenti a grandi questioni, dalla politica, al sociale, agli eventi, ecc.. ecc..


Ora, anche se non esistono “categorie di settore”, ciascun Blog è specializzato su certi “tagli”. Ci sono i Blog filosofici, i blog di attualità , i blog giornalistici, i blog d’arte.. e i blog di Fuffa.


Il concetto di Fuffa è nato quando i professionisti della scrittura (giornalisti, scrittori) si sono accorti dell’esistenza dei Blog, e hanno cominciato qualche tristissima querelle:


La prima è sull’importanza delle cose che si devono scrivere. Visto che lo spazio nel “mondo Reale” è finito e costoso, finora c’è stata una lotta (leale o meno) per accaparrarselo. Sulla rete questo non può esistere. Il sito della CNN, de Il Giornale, del ministero della cultura, di Tiziano Scarpa e di Gnueconomy hanno la stessa raggiungibilità . E’ chi legge che decide, e questo ha dato molto fastidio a chi si riteneva “commentatore privilegiato”.
Così sono fioccati post supponenti di queste persone, che dicevano ai Bloggers cosa si può e non si può scrivere, e come. La giusta reazione è stata l’orgoglio della Fuffa, del nulla, del “leggero”. Ossia, ciascuno ha il sacrosanto diritto di scrivere quello che vuole, anche di cosa ha mangiato a colazione. E’ il lettore che decide se lo può interessare o meno, a chi scrive non interessa.


Da qui è nata poi la seconda grande, eterna, questione, quella del nome. Chi scrive in rete di solito usa uno pseudonimo, per svariati motivi. Prima di tutto perchè, a differenza del proprio nome, lo può scegliere.
I Blog sono “instestati” a questi pseudonimi, anche perchè è più facile (bello?) leggere Princess Proserpina che (che so) Emanuela Borghi.
Chi però ha sempre vissuto del suo nome, ha l’atteggiamento “La mia opinione su questo argomento è quella giusta. Io sono nienetpopodimeno che Carla Benedetti, e tu chi cacchio sei??”
Domanda retorica: che io mi chiami Fantomas o Pepito Sbazzeguti, non cambia nulla, sono nessuno.
Tanto più che quasi nessun blog è realmente anonimo. Dietro ci sono persone, che rispondono alle mail, e non negano la propria identità , quando non è evidente leggendo bene le pagine del sito (tipo questo, o Leonardo).
(a meno che non rimangano “invischiate” in un cambio di sesso come Alessia di Personalità confusa)


Queste acide recriminazioni, come cigliegina sulla torta, sono scritte con questi toni da gente che, evidentemente, non ha mai ne frequentato dei Blog ne magari scritta una mail… capite quanto questo possa agitare la comunità dei Blog.


MONDO BLOGGià , perchè è una vera e propria comunità , aperta a tutti e a tutti i punti di vista, che ribolle e si arricchisce, perchè ciascuno può commentare, linkare, rispondere…
E non è un fenomeno che rimane sulla rete: La Pizia, infatti, ha scritto e pubblicato un libro sui blog nè prima nè ultima, peraltro, e si cominca a parlare di Blog (anche se il più delle volte a sproposito, da ignoranti) anche su giornali e televisioni.

Ora, facciamo una cosa: io creo nella sezione Link una categoria con i Blog che leggo più spesso, voi potete partire da lì (o dal box “Link correlati” in alto a destra”) e farvi la vostra cultura.
Certo, non tutti vi piaceranno, alcuni avranno solo Fuffa, altri solo grandi temi, alcuni saranno di persone qualunque, altri firmati da Grandi Nomi, ma questo è il bello dei Blog.
Come scrive Leo:


Qui trovate le mie opinioni (quando ho il tempo di averne). Non è detto che siano più interessanti delle vostre.



NB: Se non avete mai sentito nominare Tiziano Scarpa (scrittore) o Carla Benedetti (critico), non vi preoccupate. siete in buona compagnia.