Così imparo ad avere del buonsenso!
Anni fa, con un amico, ci siamo fatti un bel viaggio: abbiamo cominciato a pensare ad un’idea rivoluzionaria che ci permettesse di fare un sacco di soldi.
Saputo che l’inalazione di ossigeno puro porta ad uno stato di euforia simile a quello di alcune droghe o all’ebrezza di alcool, abbiamo immaginato di cominciare a fare i “pusher” di ossigeno. In pratica, attraverso il meccanismo dell’elettrolisi, avremmo ricavato l’ossigeno dalla comune acqua, immagazzinato in fialette, e “spacciate” le legalissime fialette.
Quanti problemi risolti! Diminuzione dello spaccio, della criminalità , dei problemi di salute dovuti all’assunzione di droghe…
Poi ci siamo fatti una bella risata, e tutto è finito lì.
Oggi apro il “Resto del Carlino”, e…
cosa ti trovo a pagina 24 dell’edizione di modena?
Lo riporto qui, visto che i link sono ballerini:
Party all’ossigeno per… cambiare aria |
Metti assieme una sfrenata serata in discoteca ed una bella boccata d’ossigeno, con la gente che fa la fila sia per una sia per l’altra situazione. L’antinomìa è palese, come è chiaro che urge una spiegazione. Eccola. Lo scorso venerdì, il 13, al centro del frequentatissimo ‘Mata-Hari’ a Ponte Alto, appariva, slanciata e coloratissima, una postazione bar un po’ anomala, con sgabelli, macchinette e quant’altro: ma a venir, allegramente, distribuiti non erano certo cocktails, ma …ossigeno. La novità arriva direttamente da Stati Uniti e Giappone, dove il fenomeno sta letteralmente spopolando. Di che si tratta? Ci si sottopone per 10 minuti ad inalazione diretta per vie respiratorie â attraverso cioè le narici nasali â di ossigeno puro, O² immacolato. Nell’aria che respiriamo normalmente l’ossigeno è quantificabile attorno al 21%, mentre in questo caso l’assunzione è valutata sul 95%. Oggettivamente, possiamo parlare un’altra aria. L’innovazione è presentata in quattro diverse forme, corredata da una gradevole essenza aromatica: energizzante, con profumi all’arancia, zenzero e cannella; purificante, alla lavanda, timo ed eucalipto; relax, all’arancia e rosmarino; zen, al limone e basilico. La prova sul campo, del cronista vostro, non delude certo le aspettative: a partire da quei dieci fatidici minuti, e per tanti altri conseguenti, l’ego personale muta sensibilmente: ossia le sensazioni che ne derivano valgono la pena dei 7 euro spesi (ma venerdì, come prima volta, era gratis per tutti). Passato qualche giro di lancetta, la percezione ricavata è quella di una trasudante alea, quasi onirica, che regala effetti rilassatori ma al contempo gagliardi, come una dolcissima scossa che continuamente si ripercuote in tutto il corpo. Senza ovviamente trascurare i proventi benefici e tranquillanti. Entusiasmo alle stella fra i tanti che l’hanno provata. Tutto ciò è una novità assoluta. Controindicazioni? Nessuna, come simpaticamente spiega Marc (per informazioni contattarlo all’esercizio Vegas di via Reiter 56, oppure attraverso l’e-mail ‘vegas2003@libero.it’), il promotore locale dell’iniziativa: âInnanzitutto ci tengo a dire che questa novità da noi proposta, il cui nome è Ossigenoterapia, per le sue caratteristiche non provoca danni o malori, tanto che i nostri primi clienti sono le farmacie, le terme, le palestre, i centri di benessere. In questi giorni la portiamo in giro un po’ ovunque, soprattutto in eventi e discoteche, nella riviera romagnola (anche alla festa del fitness) e sul lago di Garda, ma durante l’estate più volte torneremo a Modena. E l’idea è di aprire un bar nel quale si possa venire a respirare l’ossigeno puroâ. Fidatevi, c’è già una marea di persone, entusiaste, che lo aspetta⊠s. g.
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Ma porcaccia la miseria…
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