Rispondo ad una lettera pubblicata su “Il Resto del Carlino” oggi:
Le bandiere della pace sventolano ancora dalle finestre e dai balconi, non
certo per invocare la fine di una guerra già terminata e neppure in attesa di
una futura guerra di cui non v’è sentore. Sicchè si può pensare che
costituiscano un ornamento, o l’indicazione della dimora di chi era contro la
guerra irachena. Ma ora poco conta che non tutti fossero concordi su quella
guerra. E come ornamento non sono il meglio perchè cominciano ad essere
consunte. Peraltro, se ognuno esponesse la propria bandiera (per la pace o di
altro significato) si avrebbe uno sbandieramento preoccupante. Senza considerare
che la cosa costituirebbe un abuso reprimibile, dato che l’esposizione dovrebbe
essere autorizzata dalla competente autorità che, sul punto, continua a
sonnecchiare. Allora, vogliamo ammainarle?”
Luciano R., Forlì
Caro Luciano, sono tante le cose che vorrei dirti, che vorrei che capissi.
Cominciamo, però dalla cosa che per prima vorrei chiederti: cos’è che ti da fastidio di quelle bandiere? Le trovi radical-chic, roba di sinistra? Cos’è che urta il tuo animo?
Come mai si è diffuso questo disprezzo verso questo simbolo?
Un mio amico mi ha spiegato le motivazioni che lo hanno trattenuto dall’esporla, ammesso che ne servissero, ma questo è ancora lontano dalla risposta che cerco.
Forse si identifica con la Pace la sinistra, e la sua condotta politica? Non mi sembra ne appropriato ne sensato. Senza contare quelle bandiere che sventolano su chiese ed organizzazioni diciamo… non allineate.
O forse è il concetto di Pace in sè? Magari può essere ritenuto utopico, idealistico, ma perchè osteggiarlo? Quale concezione di società abbracciare, allora? Libertà di perseguire il proprio tornaconto senza preoccuparsi di altro/altri?
Aspetta, rileggiamo. Uhm… magari perchè sono consunte? Mah, non credo; anzi, dal punto di vista puramente estetico io le trovo gradevoli, o perlomeno, colorate. Ok, l’estetica è soggettiva, ma mi sembra un po debole, come argomentazione. Se ciascuno esponesse alla finestra qualcosa in cui crede, cosa renderebbe “preoccupante” questo “sbandieramento”? Problemi di ordine pubblico? Malori e stordimento nei passanti? Incidenti stradali?
Vediamo, forse la vera motivazione è la tua forte spinta interiore verso i concetti di legalità e di giustizia, che tanto accendono gli animi in questi giorni. E’ giusto che un abuso, se reprimibile, sia represso. Ma abuso di che? Esiste davvero una legge che vieta di esporre una bandiera al balcone? Può essere considerata offensiva della morale, la bandiera della Pace? Quali sarebbero le autorità competenti?
Ci fu una polemica stantìà sulla legge che vieta di esporre simboli di partito o di associazioni insieme alla bandiera italiana, ma è giustamente naufragata, perchè la Bandiera della Pace non è considerabile tale. E comunque, riguarderebbe solo istituzioni pubbliche, come i municipi.
Allora, vogliamo ammainarle? La mia risposta è NO.
Ci ho pensato la notte dell’ultimatum (vedi relativo post), e ci ripenso tutte le volte che vado sul balcone.
Non mi importa cosa sia successo, per me la Pace, questa Pace su cui l’ultima guerra mi ha fatto riflettere, non è l’assenza di guerra.
E’ un insieme di valori, di speranze, di cose che non voglio che muoiano, di cui voglio parlare con altri. Rititare la bandiera mi sembra tradire questo aspetto della mia vita, dire che ora non è più così importante. Se hai un crocefisso in casa, perchè non lo ammaini dopo Pasqua?
Quindi, insisto, perchè deve dare fastido a TE che IO esponga sulla MIA casa il simbolo della pace?
Ho visto in giro qualche bandiera americana, posso decidere in libertà se condividere o no, ma non mi da fastidio, non offende la mia morale come farebbe una svastica o un insulto.
A meno che, come dal benzinaio vicino a casa mia, non siano esposte insieme, in gesto di solidarietà , la bandiera americana e quella italiana; peccato però che quella italiana sia appesa alla rovescio :-/
Pax et Bonum