Il Motore Immobile

Nel corso della Storia, dagli albori della civiltà ad oggi (cazzarola che incipit…) chi più chi meno tutti ci si è confrontati col dilemma principe: qual’è il senso della vita, cosa muove i destini degli uomini, perchè siamo qui eccetera.
Secolo dopo secolo i vari filosofi hanno offerto al mondo la loro visione, la loro teoria. Sarà un caso che il primo filosofo che si fa al liceo si chiama Anassimandro, poi Anassimene (poi la sensazione dell’elenco del telefono finisce, perchè se non ricordo male c’è Talete, o Eraclito, quello di io chiara e l’Oscuro, non ricordo)? Per uno il Principio è l’acqua, per l’altro l’aria, o il fuoco, o il vuoto, poi arriva Platone con le sue Idee così popolari.
Dopo un po’ la cosa diventa francamente noiosa e priva del benchè minimo buon senso…tutto un affannarsi di monadi e cose così.
Io vorrei proporre un’alternativa alle monadi: le GONADI!
Vi porterò, come supposta di saggezza, distillato di conoscenza, elisir di comprensione, Vov di stralunatezza, la mia esperienza personalisima.
Cos’è he ti può spingere, dopo un quasi matrimonio, a:
1)cambiare lavoro
2)cambiare casa
3)cambiare città , provincia, regione, nazione (se diamo retta a Bossi…)?
E’ il motore immobile: la parola magica è GONADI.
Cos’altro può spingere un giovIne al quasi oblio, alla follia di mollare tutto per un incerto futuro, se non le GONADI?
Ma tutta la nostra buona filosofia si stempera nella saggezza popolare, che già nelle campagne di fine ottocento faceva mormorare al contadino, bifolco, burino, vaccaro, spaccazzolle, mezzadro, soccidario (che cosa mai sarà poi questa soccida…), enfiteuta, la massima…tira più un pelo di MOTORE IMMOBILE che una coppia di buoi.
E’ il motore immobile. LEI sta ferma, e noi giriamo intorno ad essa…
ps: per gli amici, detto fra noi, l’Umbria è bellissima, la vita costa meno, si mangia da dio e si beve meglio…alla prima bisca fuoriporta ve ne renderete conto…