con Leonardo di Caprio e Tom Hanks, 2003
Ultimamente sono capitato al cinema senza un obiettivo preciso, e mi sono trovato a scegliere fra ben due film con Leonardo di Caprio, che come attore mi lascia piuttosto indifferente: “Prova a prendermi” e “Gangs of New York”.
Letta la recensione di adam su G.of NY, mi sono affrettato ad infilare la sala N.1.
Beh, non rimpiango affatto la scelta. “Prova a prendermi” si è rivelato un film gradevolissimo, soprattutto se si pensa che si rifà ad una storia vera!La storia narra le gesta di “Di Caprio” Frank W. Abagnale (e subito nasce
un certo orgoglio/vergogna per le origini italiane), un sedicenne che si ritrova
di punto in bianco a “tirare a campà ” avendo a disposizione solo la sua
intelligenza e la sua arte dell’improvvisazione.
Senza neanche finire le
scuole si ritrova pilota d’aereo, medico ed avvocato!
Il film è ben
raccontato, ed intervallato da scene che si rifanno a Il Santo ed
(esplicictamente) a James Bond, per non parlare di Lupin, del quale ritroviamo
uno dei miei personaggi preferiti, ossia “Zazà “. Tom Hanks impersona infatti un
ispettore dell’FBI che ha il compito di arrestare il misterioso falasario, e ben
presto il rapporto fra i due si evolve e si arricchisce.
Ci sono altri
personaggi molto… gustosi, anche se le proverbiali “blondies” americane non ne
escono molto bene a intelligenza…
Una considerazione filosofica, o
forse una deformazione professionale: il protagonista si sposta, sopravvive ed
arrichisce attraverso il “sistema” america (anni ’60) grazie alla sua voglia di
conoscenza, allo studio dei meccanismi che ne stanno alla base e
all’identificazione delle “falle” che presenta, esattamente come un moderno
Hacker (almeno nella sua accezzione romatica).
Ed esattamente come la maggior
parte degli Hacker, lascia tracce più o meno volontarie per insaporire la sua
eterna rincorsa con l’inseguitore.
E nemmeno il finale sfugge a questa
metafora…