Donne e ricette della prateria bolognese

Un libro preciso per la linea editoriale di questo sito. In esso possiamo trovare gnocca e gnocco, ed anche un pizzico di comicità garantito dalla presenza di Vito.
E’ una via di mezzo tra un libro biografico-fotografico ed uno di cucina: sono intervistate donne di ogni età e ceto sociale, le quali raccontano la propria storia legata in qualche modo alla cucina (c’è la ‘rzdora, la cuoca professionista, la bella dilettante, l’artista, la ex bidella ora cuoca della scuola…), ed ogni storia è corredata da belle fotografie.
Ogni tot capitoli c’è Vito travestito che fa finta di essere una donna con una storia ed una ricetta da raccontare. Da provare assolutamente lo stufato di leone (dove il leone si compra alla Coop e prima fa fatto ammorbidire in una betoniera con dei sassi da macero).
Ogni donna propone una o più ricette, che sono tipiche o ultra-tipiche del luogo, e anche se la cucina bolognese è lievemente differente da quella di Modena è facile ritrovarsi. Le ricette sono perlopiù di facile esecuzione (ci ho provato, garantito!) e danno soddisfazione.
Difetti? Beh, le gnocche sono pochissimo gnocche (e perlopiù molto stagionate), anche se nel complesso sembrano stranamente tutte belle mamme, nonne o altro. Il prezzo non è risibile: dovete cacciare infatti 24,70 euruzzi. Non è detto che lo troviate dappertutto, io lo compro dove è stato scritto, a San Giovanni in Persiceto.
Ultima nota: io ne ho comprate 3 copie: una l’ho regalata ad un’amica, una alla morosa che poi ho mollato, ed una mi appresto a regalarlo alla morosa attuale. Farò bene?