MESSA PER GLI INFORMATICI
Autore: Luigi Gallerani
Catechesi ufficiale Microsoft (la catechesi protestanti è basata su Linux).
Herz 1. Primo ciclo del processore. (prima domenica del tempo ordinario).
Rito di Introduzione:
La funzione inizia con il canto “Tu sei la mia tastiera, altro io non ho”.
Prof: Nel nome di Babbage, di Turing e della Microsoft Corporation.
Stud: Byte.
Prof: Celebriamo oggi la ricorrenza della nascita dei calcolatori, per
prepararci ad affrontare questo ricordo, riconosciamo i nostri peccati:
Confesso, a Bill, nostro maestro e guida, di aver molto masterizzato Dos,
Windows, Office e Flight Simulator, per mia colpa, mia colpa, mia
grandissima colpa, chiedo al sempre caro PCTools di risolvere per me, i
problemi di MSDOS. Byte.
Prof: Programmiamo. Babbage, che hai messo le basi della nostra esistenza,
mantieni salde le leggi che governano la tua macchina, e concedici di
chiederti:
Babbage, taglia qua, Babbage Taglia qua.
Turing, copia qua, Turing Copia qua.
Babbage, incolla qua, Babbage, Incolla qua.
Gloria in excelsis DOS:
Gloria a Babbage, nella storia degli informatici, e memoria libera ai
programmatori di buona volontà , noi programmiamo, noi stampiamo, noi
salviamo, ti chiediamo scusa per gli errori dei programmi, signor
Kernighan,
signor Ritchie, figli del Pascal, voi che compilate i nostri programmi,
abbiate pazienza, voi che accettate lo stesso gli “=” con gli “==” senza
dirci niente, capiteci lo stesso, per tutti i cicli dei cicli, BYTE.
Liturgia di Word. (Liturgia della parola).
Seduti.
Prima lettura: Dalla “Genesi” dell’informatica, Jackson Libri: primo
racconto della Creazione dei calcolatori.
In principio, esistevano solo l’abaco, il pallottoliere, e quella ciofeca
di
pascalina, che non ha mai funzionato a dovere. Ora, l’abaco aveva il
difetto
che si perdevano sempre le palline, il pallottoliere non faceva le
divisioni
e la pascalina, costava più di uno schiavo matematico. Allora Babbage, che
aveva capito tutto disse “Computer”, e, più meno che più, “Computer fu”.
Babbage vide che era cosa buona, e allora, fu sera e fu mattina, primo
giorno.
Babbage disse “Sia un interruttore a separare gli zero dagli uno”. Babbage
chiamò i singoli zeri o uno “BIT” e i gruppi di 8 bit “Byte”. E fu sera e
fu
mattina, secondo giorno.
Babbage disse “La ALU faccia le somme, la memoria tenga le istruzioni, e il
clock scandisca gli indirizzi.” E così avvenne. E fu sera e fu mattina,
terzo giorno. Babbage creò poi due grandi correnti, una a 220 volt per
alimentare schermo e periferiche, e una dai 5 ai 12 volt per alimentare le
schede elettroniche. E vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina, 6
giorno (il 4° e il 5° giorno pare che Babbage fosse andato al mare con la
moglie), disse, “Facciamo un essere a mia immagine e somiglianza, che abbia
la facoltà di fare programmi, di copiare dati, di commettere perché no,
anche errori”. Babbage creò questo individuo, e lo chiamò “informatico”.
Allora Babbage, mise l’informatico in uno scantinato meraviglioso, che
conteneva computer di ogni tipo e generazione, dai sistemi a schede
perforate come l’Univac o il /360 IBM, ai computer CRAI, ai moderni PC
Pentium4, con periferiche di tutti i tipi, dai lettori floppy da 360 Kbyte
alle moderne memorie flash, dalle tastiere IBM senza tastierino numerico,
ai
mouse ottici… E Babbage disse “Tutto questo è tuo, puoi usare, toccare,
giocare con tutto quello che vuoi, però, non devi assolutamente mai toccare
il mio Server di rete”. (continua…). PAROLA DI BABBAGE. BYTE.
Salmo di Installazione, da “Computer for dummies” Jackson Libri.
Ripetiamo insieme: Windows XP è il mio sistema, non manco di nulla.
Ho comprato il processore più veloce, il software più efficiente, la
connessione a banda più larga per scaricare tutte le canzoni da internet,
eppure, è bastato attaccare per sbaglio il cavetto del modem alla spina
della corrente alternata, che si è rotto tutto. RIT.
Avevo bisogno di RAM, e Lui me l’ha data, avevo bisogno di CD, e lui me li
ha dati, avevo bisogno di un po di figa… MA PERCHÈ NON LA VENDONO DA
COMPUTER DISCOUNT??? RIT.
Ho fatto un programma per MSDOS 3, poi l’ho perfezionato per MSDOS 4.1, poi
era quasi perfetto nella versione per MSDOS 5.0, funzionava da dio per DOS
6.2, appena ho deciso di metterlo in commercio, è uscito WINDOWS 95! RIT.
Verrà un giorno in cui tutti programmare non sarà più necessario, in cui le
macchine si autoprogrammeranno e faranno tutto tramite comandi vocali,
verrà
un giorno un cui non ci sarà più bisogno di informatici costretti a sudare
di fronte a un terminale. Sbrigati, potrebbe essere il giorno in cui cerchi
un lavoro. RIT.
Seconda Lettura: Dalla prima lettera di Von Neumann ai matematici.
Branco di pecoroni. Perché vi ostinate a uscire dalla strada maestra,
indicata dal buon profeta Bool? Perché vi ostinate a fare calcoli a mano, e
quel che è peggio, calcoli di numeri reali, che richiedono l’uso della
scomodissima notazione floating point? Pensate, il 90% della vostra vita è
sprecata a fare somme e sottrazioni, a fare inutili approssimazioni di
numeri già calcolati dagli antichi ingranaggi differenziali del Santissimo
Babbage. E poi? A cosa servite? Forse a far fare agli informatici la coda
per il caffè alla macchinetta del 5° piano? Pensate a come sarebbe bello un
mondo, con un calcolatore che pensa per voi, che fa per voi migliaia di
integrali, di matrici, di formule di Taylor, che vi disegna i grafici, e
che, perché no, vi fa anche il caffè? Allora vi dico pecoroni,
convertitevi,
e passate dall’abaco, alla calcolatrice, e dalla calcolatrice al
calcolatore. Come disse Babbage: non è bello ciò che è bello, ma è bello
ciò
che piace A ME.
Parola di Babbage. BYTE.
Inno al vangelo: (parabola del programmator prodigo e del professor
misericordioso).
Si introduce con il canto Alè, Lui, Ha (Compilato.).
PROF: Dal vangelo secondo Norton.
STUD: Gloria a Babbage.
In quel tempo Turing era in casa sua, che giocherellava a mandarsi messaggi
in codice ENIGMA con un suo amico di Caltanissetta. Un bel giorno, mentre
giocherellava con le macchinine dette di Turing, ma che in realtà aveva
rubato al figlio Pierce, l’altro suo figlio, Shannon (programmator prodigo)
, gli disse “Papà , dammi quello che mi spetta”. Turing subito andò in
cantina e diede a Shannon una tabella ASCII, un po di fili elettrici,
qualche valvola termoionica e un generatore a pedali. Shannon se ne andò e
in breve tempo sperperò tutti i suoi averi per costruire macchine che
giocavano a scacchi, robottini che seguivano la luce, paciughi che
giocavano
al Nim, al TRIS, e persino a 1, 2, 3, STELLA. Quando Shannon finì tutti i
suoi componenti elettronici, e ruppe i pedali del suo generatore, preso
dallo sconforto, tornò dal padre, e gli disse “Padre, perdonami, ho peccato
contro di te, e contro le tue valvole termoioniche”. E il padre disse
allora
ai servi “Presto, portate qui il mio portatile e formattate tutto l’hard
disk”. Allorchè Pierce, il figlio maggiore, andò dal padre e disse “Papà ?
Ma
tu si scemo? Ma come? Quel disgraziato è andato a sperperare ogni suo bene
per giocherellare come un idiota con una scacchiera automatica che faceva
più mosse giuste per caso che per volontà del progettatore, e lo fai
giocare
con il tuo portatile, e a me, che ho passato anni a studiare la teoria di
analisi del segnale, di trasmissione di dati ecc, non mi hai nemmeno dato
un
saldatore e due transistor per giocherellare con gli amici? Ma il buon
Turing (professore misericordioso), disse “Vedi, lui ha avuto l’idea di
inventare la playstation, e farà i soldi, mentre tu sarai ancora li a
cercare di comprimere un MP3 per farlo stare in un floppy disk.”
Parola di Babbage. BYTE.
Segue la predica del professore agli stupidi confusionari dell’ultima fila.
Si salta la professione di fede, e si passa alla preghiera degli
informatici.
Preghiera degli informatici.
In piedi.
Prof: Ripetiamo insieme, ASCOLTACI BILL GATES.
Tutti: Ascoltaci Bill Gates!
Per i files batch del vecchio MSDOS, sempre più in difficoltà a
sopravvivere
nelle nuove versioni sempre più prepotenti dei sistemi operativi,
programmiamo. Ascoltaci Bill Gates!
Per le tabelle ASCII a 8 bit, affinchè il formato UNICODE supporti tutte le
loro varianti, specialmente le faccine cod. 001 e 002, per questo
programmiamo. Ascoltaci Bill Gates!
Per tutti i mouse con la pallina, affinchè possano ancora trovare spazio in
un futuro mondo di mouse con sensore ottico, per questo programmiamo:
Ascoltaci Bill Gates!
Per coloro che ancora usano le schede perforate, affinche’ si accorgano che
ci fanno non solo una figura da cioccolatai non solo perché sono lenti a
fare i calcoli, ma anche perché poi fanno casini alle elezioni del
presidente della nazione (USA), per questo programmiamo: Ascoltaci Bill
Gates!
Per tutti i programmatori, affinchè non bestemmino più contro Kernighan e
Ritchie, per questo programmiamo. Ascoltaci Bill Gates!
Per tutti gli utenti colpiti da Virus, affinchè possano in breve tempo
riprendere il loro lavoro, per questo programmiamo. Ascoltaci Bill Gates!
Rito di offertorio.
Seduti. Si accompagna la consegna dei doni (un floppy e l’ultima versione
di
Office) alla immagine di Babbage con il canto “Guarda quest’offerta
commerciale”.
Riti di connessione:
In ginocchio.
Ora ti programmiamo umilmente, manda i tuoi messaggi di errore a far
funzionare questi programmi, e rendici partecipi del funzionamento della
tua
macchina, per tutti i cicli dei cicli…
Nella notte in cui fu formattato, Il server prese il file system, lo copiò,
lo inviò a tutti client e disse:
Leggete, e ricopiatelo tutti: questo è il mio contenuto, per un nuovo ed
eterno backup, per tutti i cicli dei cicli. BYTE.
Dopo il backup, allo stesso modo, prese i driver di periferica, li copiò,
li
inviò per posta ai suoi client, e disse:
Tenete, e aggiornateli tutti, questa è la mia configurazione, disponibile
per voi e per tutti, in sostituzione della vecchia, per la nuova ed eterna
evoluzione, per tutti i cicli dei cicli.
MISTERO DELLA PROGRAMMAZIONE!
Annunziamo la tua nuova versione, proclamiamo il tuo aggiornamento,
nell’attesa che funzioni. BYTE
Prof: Accoglici tutti a contemplare l’arte della programmazione, insieme
con
il beato Alan Turing, con Bill Gates, Norton, e tutti gli apostoli che in
ogni tempo ti furono graditi. Ricordati dei vecchi sistemi, che si sono
spenti nella speranza di un aggiornamento, lo Z3, il Mark1, l’ENIAC,
l’UNIVAC, il sistema /360 IBM, o SPERRY, il Commodore 64, l’Atari System,
l’AMIGA 500, e l’Olivetti M24, ammettilli a eseguire ancora qualche
programma. Di noi tutti abbi compassione, donaci di aver parte al mondo del
lavoro e insieme con te vedremo l’aggiornamento promesso. Per Babbage,
nostro programmatore. BYTE.
Babbage, che hai detto ai tuoi programmatori “Vi do il mio driver, vi
lascio
il mio CD”, non guardare ai graffi sulla superficie ma al software
contenuto, e nel nome di Turing, programmeremo il nostro PC. SCAMBIATEVI IL
CD.
Ci si scambia simbolicamente un CD.
Programmiamo ora, come tu stesso ci hai insegnato:
Bill Gates, che sei alla Microsoft Corporation,
non sia piratato il tuo Windows, ben venga la nuova versione,
dacci oggi il nostro driver quotidiano, e rimedia ai nostri bug,
come noi li rimediamo per i nostri finanziatori,
e non ci indurre alla masterizzazione, ma liberaci dai virus,
per tutti i cicli dei cicli. BYTE.
Prof: Per Norton, con Norton e in Norton, a te la lode e la gloria, per
tutti i cicli dei cicli. BYTE.
TUTTI: O Bill Gates, non sono degno di craccare il tuo sistema, ma mettici
soltanto un bug, e io sarò arrestato.
Il rito di connessione è accompagnato dal canto “Copiato Si!”.
Riti di conclusione.
Prof: Kernighan sia con voi!
TUTTI: E con il suo linguaggio!
Prof: Vi istruisca all’arte della programmazione nel nome di Babbage, di
Turing e della Microsoft Corporation.
Tutti: BYTE.
IL PROGRAMMA È FINITO, USCITE IN PACE.
BYTE.
Alla fine si esegue il canto “Resta con noi su Internet la sera”.